2.000 trapiantati sardi non dovranno andare dal medico per le “ricette rosse”
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L’assessorato regionale alla Sanità ha recepito le pressanti richieste congiunte del Presidente di Federfarma regionale, dott. Giorgio Congiu, e dell’associazione regionale dei trapiantati di organo Prometeo AITF ODV affinché anche le prescrizioni dei medici di medicina generale (comunemente chiamati “medici di base” o “medici di famiglia”) relative ai farmaci distribuiti dalle farmacie territoriali per conto del Sistema sanitario regionale (cosiddetto canale DPC), ossia le “ricette rosse”, potessero essere inviate in modalità “dematerializzata”.
Una decisione che permetterà ai pazienti di non doversi necessariamente recare in ambulatorio e che è stata comunicata con la nota prot. N. 7176 del 24/03/2020 del dott. Marcello Tidore, Direttore generale della Sanità dell’Assessorato regionale alla Sanità, contenente “Misure eccezionali per il contenimento e la gestione dell’emergenza CoViD-19 – Prescrizione di farmaci appartenenti alla fascia A-PHT su ricetta dematerializzata”. La nota spiega che il provvedimento è stato adottato alla luce delle ulteriori limitazioni agli spostamenti disposte a livello nazionale e allo scopo di «limitare gli accessi dei pazienti alle strutture sanitarie e agli studi professionali dei medici e agevolare l’accesso al farmaco da parte dei cittadini».
I medici di medicina generale potranno, dunque, inviare il promemoria o numero di ricetta elettronico (NRE) al paziente con le modalità già previste per le “ricette bianche”: via e-mail, Whatsapp o altro strumento informatico richiesto dal paziente stesso. Quest’ultimo dovrà stampare il promemoria prima di andare in farmacia o, nel caso non abbia modo di stamparlo, andare in farmacia con la tessera sanitaria per poter stampare lì il promemoria, necessario al medico per adempiere agli obblighi amministrativo-contabili.
La Prometeo in una nota ringrazia l’Assessorato, in particolare alla dott.ssa Donatella Garau, dirigente del servizio competente per la fornitura dei farmaci, per aver preso questo provvedimento in tempi rapidi, consentendo ai circa 2.000 trapiantati di organi che vivono nella nostra Isola di poter richiedere i farmaci direttamente da casa e curarsi nella massima sicurezza. Grazie, inoltre, all’impegno di tante farmacie private associate a Federfarma e di numerose associazioni tanti pazienti, soprattutto quelli più fragili e più esposti al rischio di infezione, potranno ricevere i farmaci direttamente a casa, con il servizio di consegna a domicilio.
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