22 November, 2024
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Sanità&Solidarietà: Renato Loddo, infermiere dell’ospedale “Sirai”, vola in Emilia Romagna per l’Emergenza Covid-19

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Uno degli elementi più significativi che stanno emergendo in questo periodo di grande difficoltà dell’intero Paese Italia, determinato dalla diffusione del Coronavirus, è lo straordinario spirito solidaristico che ci sta facendo riscoprire valori che, sotto la spinta frenetica del vivere quotidiano, avevamo in gran parte dimenticato. Una volta che l’emergenza sanitaria sarà terminata, speriamo quanto prima possibile, ci troveremo impegnati per ricostruire il nostro tessuto economico che sta subendo colpi pesantissimi.

Oggi, intanto, sono diverse le manifestazioni di straordinaria solidarietà e di amore verso gli altri. Una di queste arriva dalla scelta che ha fatto un giovane di Carbonia, Renato Loddo, infermiere presso il reparto Dialisi dell’ospedale Sirai di Carbonia, che ha chiesto ed ottenuto il trasferimento temporaneo quale supporto alle strutture sanitarie regionali della Regione Emilia Romagna, nel periodo di Emergenza Covid-19.

Il dipartimento Protezione civile del Consiglio dei ministri ha confermato nella giornata di ieri l’accettazione della richiesta di trasferimento, comunicata anche alla Direzione regionale cura della persona Salute e Welfare della Regione Emilia Romagna.

«Con la presente si ringrazia la S.V. per aver voluto confermare la propria disponibilità a partecipare alla costituzione dell’Unità tecnico infermieristica per l’emergenza Covid-19 prevista dall’ordinanza del Capo di Dipartimento della Protezione civile n. 656/2020 – si legge nella lettera di accettazione -. Al riguardo, tenuto conto della manifestazione di interesse presentata, si comunica che Lei presterà la propria attività professionale a supporto della Regione Emilia Romagna che legge per conoscenza, presso le strutture sanitarie impegnate nell’emergenza epidemica in atto. In particolare, il servizio avrà durata di 21 giorni, decorrenti dal giorno di arrivo a Roma, dedicato alle attività preparatorie, e fino al giorno di cessazione dell’impiego temporaneo svolto presso la specifica struttura sanitaria, a cui la S.V. verrà direttamente assegnata dalla predetta Regione.»

«Per questi motivi – si legge ancora nella lettera di accettazione della richiesta – la S.V. dovrà presentarsi in data 3 aprile p.v. presso la struttura di accoglienza che verrà successivamente comunicata, dove verrà effettuato il tampone rino-faringeo e il briefing di accoglienza. Si ricorda che, in base alla predetta Ordinanza, le regioni presso cui gli infermieri sono destinati a prestare la propria attività provvederanno all’alloggio del personale e che è previsto il rimborso delle spese documentate di viaggio tra il domicilio e la sede assegnata…»

La scelta di Renato Loddo è stata commentata con grande riconoscenza ed onore anche dall’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias, il cui presidente, Graziano Lebiu, ha detto stamane che «la comunità infermieristica del Sulcis Iglesiente è onorata della comunicazione ricevuta dal collega Renato Loddo a favore della sua attività in regione Emilia Romagna».

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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