LeU Sardigna: «La Giunta revochi l’imposizione alle RSA di aree dedicate a pazienti Covid-19»
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Con un’interrogazione depositata stamattina, i consiglieri regionali di LeU Sardigna Eugenio Lai e Daniele Cocco, contestano la delibera del commissario straordinario dell’ATS Sardegna n. 214 del 2 aprile 2020 avente per oggetto “Gestione dei pazienti con infezione respiratoria da sospetto SARS-Covid2 e dei casi Covid-19 paucisintomatici nelle Strutture Socio-Assistenziali”.
«L’attuazione delle prescrizioni contenute nella delibera, sulla falsa riga di quanto successo in Lombardia, può essere potenziale fonte di pericolo e ampliamento dell’epidemia – aggiungono i due consiglieri – in Sardegna stanno cercando di applicare il deprecabile modello lombardo (vedi polemiche su Pio Albergo Trivulzio ed altre RSA lombarde), obbligando le Strutture Socio-Assistenziali isolane alla gestione dei pazienti con infezione respiratoria da sospetto SARS-Covid2 e dei casi Covid-19, senza considerare che le stesse siano in grado di attuare le corrette procedure di intervento con personale attrezzato, istruito e allenato a tale tipo di gestione e soprattutto siano dotate di strumenti adeguati, quali pulsossimetri, interfacce monouso per O2 terapia e monitor multiparametrici.»
«Chiediamo alla Giunta regionale ed all’assessore della Sanità Mario Nieddu – concludono Eugenio Lai e Daniele Cocco – se non ritengano opportuno, alla luce delle perplessità manifestate, di annullare l’atto deliberativo n. 214/2020 del Commissario ATS o in subordine di modificarlo radicalmente.»
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