Covid-19: «Care concittadine e cari concittadini…», lettera aperta del sindaco Pier Andrea Deias ai cittadini di Nuxis
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«Care concittadine e cari concittadini…»
Inizia così una lettera aperta inviata dal sindaco Pier Andrea Deias ai cittadini di Nuxis, molto preoccupati per la diffusione di notizie che riportano un caso di positività al Coronavirus tra i residenti del Comune, fino a due giorni fa non reso noto dalle massime autorità sanitarie.
«Colgo con piacere l’occasione per salutarvi con affetto. In questi tempi in cui la nostra esistenza è condizionata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non possiamo incontrarci per via delle disposizioni di legge che limitano la nostra libertà e, soprattutto, del nostro senso civico che ci induce a porre in essere comportamenti responsabili e rispettosi della nostra e dell’altrui condizione di salute, volevo assicurarvi che l’Amministrazione e, ci tengo a dirlo, l’intero apparato comunale, sta lavorando, forse in silenzio ma sicuramente con grande impegno, per affrontare tutti gli aspetti di nostra competenza, correlati all’emergenza sanitaria in corso e alle sue ripercussioni in ambito sociale ed economico sulla nostra comunità – scrive Pier Andrea Deias ai suoi concittadini -. Al contempo voglio ringraziarvi e complimentarmi, per il grande impegno, il senso di responsabilità e la forza con cui state affrontando una situazione non certo semplice e, soprattutto, imprevista ed imprevedibile ma di ciò non avevo dubbi, l’abbiamo dimostrato in altre occasioni… quando siamo sotto pressione diamo il meglio (è una caratteristica di noi Nuxiaius). Sono orgoglioso di questo e mi piacerebbe lo fossimo tutti.»
«Ora vorrei precisare qualcosa per quanto riguarda la notizia trapelata domenica 19 aprile, rispetto alla quale il leader di Unidos Mauro Pili, pubblicando su facebook i dati relativi al riparto Comune per Comune dei casi positivi al Covid-19, riportava un elenco nel quale veniva indicato un caso di positività nel Comune – aggiunge Pier Andrea Deias -. Questo ha creato parecchio, giustificato allarme tra i cittadini della nostra comunità e, in tanti, mi hanno cercato per chiedermi, molto gentilmente, spiegazioni. Come riferito a tutte le persone con le quali ho avuto il piacere di interloquire, il caso, che non risulta oggetto di comunicazioni ufficiali da parte delle Autorità competenti, è nello specifico riferito ad una persona di Nuxis che sta nella Penisola e ha contratto il virus ma, di fatto, non è in paese e non ha avuto nessun contatto con persone di Nuxis. Tra l’altro credo sia, ormai, guarita e questo mi rende felice.»
«Nell’ottica del principio generale riguardo il diritto dei cittadini ad essere informati, che condivido in pieno, ritengo comunque che non sarebbe stato utile, corretto e tanto meno responsabile rendere pubblico un fatto personale trasformandolo in una notizia, che non avrebbe giovato a nessuno. Lo faccio oggi, a seguito dei fatti suddetti, per amor di chiarezza e rassicurare tutti su come stanno le cose ma, soprattutto, per garantirvi che l’Amministrazione comunale non nasconde niente, anche perché non ha niente da nascondere ma tiene molto alla tutela dei propri cittadini e ha agito di conseguenza, come sempre farà, nel rispetto delle persone della loro privacy e della loro dignità che non ritengo secondarie rispetto ad un malinteso diritto all’informazione – conclude il sindaco di Nuxis -. Vi ringrazio per aver dedicato un po’ del vostro tempo a leggere questa mia, un caro saluto e un abbraccio.»
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