A Musei la riapertura delle attività per l’11 maggio è stata disposta dal commissario straordinario Giovanni Fadda
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A Musei la riapertura delle attività è stata disposta dal commissario straordinario Giovanni Fadda.
L’ordinanza prevede con efficacia immediata di consentire nel territorio del comune di Musei la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona (quali, a titolo di mero esempio, saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori) nel rispetto delle seguenti condizioni:
a) L’accesso ai locali potrà avvenire solo previo appuntamento e direttamente per essere serviti, con esplicito divieto di sostarvi sia all’interno per qualsiasi altra ragione sia all’esterno in attesa di farvi ingresso;
b) Le postazioni di lavoro all’interno delle strutture potranno essere utilizzate esclusivamente in modo da garantire sempre una distanza di almeno due metri tra persone;
c) Dopo ogni singolo servizio, le postazioni, le superfici, le attrezzature e gli strumenti utilizzati dovranno essere accuratamente igienizzati con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari. Per la protezione dei clienti, potranno essere utilizzati solo teli, camici o asciugamani monouso;
d) Gli operatori ed i clienti all’interno delle strutture hanno l’obbligo di indossare adeguati dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine chirurgiche) e di guanti. Per l’effetto, resta vietata l’esecuzione di trattamenti che prevedano un contatto diretto con la bocca, le narici o a zona oculare e perioculare dei clienti, quali – a mero titolo esemplificativo e non esaustivo – il taglio e la regolazione di baffi e/o barba, la depilazione del contorno labiale, l’iniezione di filler per il soft-lifting naso-labiale, la sistemazione di ciglia e sopracciglia e simili;
e) Dopo ogni chiusura dell’esercizio e comunque prima della successiva riapertura, i locali devono essere adeguatamente sanificati con prodotti certificati.
Sono fatti salvi eventuali protocolli o linee-guida adottate in senso più restrittivo a livello nazionale con le rispettive associazioni di categoria. All’ATS di effettuare sui prestatori d’opera presso le attività 2) come autorizzate al precedente art. 1 il tampone “Covid19” al fine della migliore tutela sanitaria della comunità di Musei;
E’ prevista la revoca dell’ordinanza – informandone la Regione e il dipartimento della ATS territorialmente competente – qualora il numero Rt (R con t) dovesse risultare al di sopra del valore di 0,5.
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