I consiglieri regionali del Partito Democratico: «Il presidente Solinas non dimentichi la scuola e l’università»
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I consiglieri regionali del Partito Democratico si schierano, ancora una volta, a sostegno di Scuola e Università, e ribadiscono la “forte preoccupazione” espressa negli ultimi mesi per la mancanza di interventi da parte della Regione.
«In un momento come questo occorre portare risposte concrete al mondo dell’istruzione, gravemente dimenticato dall’ultima legge, la cosiddetta Legge Quadro, presentata dal presidente Solinas per il rilancio della Sardegna – denuncia il gruppo Pd -. Purtroppo, stiamo assistendo a molte parole e pochi fatti, bisogna immediatamente intervenire per tutelare la Scuola e non lasciare nessuno indietro.»
Tra le strategie di sviluppo presenti all’interno della Legge Quadro, infatti, non vengono menzionate misure a sostegno di Scuola e Università. «Una tale dimenticanza è inaccettabile. Siamo convinti che per concepire una reale ripartenza, dopo i gravi danni causati dall’emergenza Coronavirus, si debba puntare molto su una strategia di sviluppo incentrata sull’incentivazione ai percorsi di formazione, sul potenziamento della scuola, sull’abbattimento della dispersione e dell’abbandono scolastico. Riteniamo superfluo rimarcare il valore che la Scuola ha all’interno di una società, mentre la Giunta Solinas sembra dimenticarsene».
I consiglieri regionali del Partito democratico hanno anche sottolineato i numerosi problemi legati all’Università: «La comunità studentesca universitaria della Sardegna si è trovata, e tuttora si trova, in una difficile situazione, soprattutto a causa dei mancati interventi da parte della Regione». Le principali problematiche – evidenziate con una mozione presentata all’ordine del giorno in Consiglio, primo firmatario Roberto Deriu – riguardano la chiusura delle mense universitarie e i rimborsi dei pasti già pagati dagli studenti, il divieto di rientro nelle case dello studente, i costi relativi ad affitti per alloggi che gli studenti non possono utilizzare, ma anche le criticità nello svolgimento dell’attività didattica a distanza e degli esami, considerato che Stato e Regioni non hanno disposto alcun intervento risolutivo legato alla fruibilità dei servizi. Senza dimenticare le difficoltà economiche degli studenti universitari e delle loro famiglie, molte delle quali non percepiscono nemmeno più un reddito mensile, e di conseguenza risultano impossibilitate a far fronte a tutte le spese rese necessarie dallo stato di emergenza.
«Chiediamo l’attuazione di misure indispensabili e urgenti per garantire il diritto allo studio, rendendo necessario rivedere la disciplina contenuta nei bandi erogatori dei principali servizi che non può in alcun modo rimanere invariata», sollecitano i consiglieri del Partito democratico. Tra le proposte elencate, vi è la rimodulazione dei criteri per il bando borse di studio dell’anno accademico 2020/2021, il rimborso della quota mensa e degli affitti relativi ai mesi in cui gli studenti non beneficiano del servizio. «I giovani rappresentano una risorsa chiave per il futuro del nostro Paese e dell’Isola, è inaccettabile che la Regione lasci soli gli studenti senza garantire loro il diritto allo studio. Le condizioni per attendere eventuali e ulteriori rinvii non ci sono più», concludono i consiglieri del Partito democratico.
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