Anita Pili: «Nella vertenza Sider Alloys non sono più ammesse lungaggini»
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Il momento che stiamo attraversando non è per niente positivo ed il futuro rimane incerto. La pandemia ha causato tante vittime e ha lasciato una situazione disastrosa sul versante sociale. Inevitabilmente la situazione industriale ne ha risentito e le ripercussioni sono sotto gli occhi di tutti. Per la Sardegna la situazione non è certamente rosea, in particolare nel settore industriale che ci riporta ancora una volta al Polo industriale di Portovesme con l’interminabile vertenza Sider Alloys.
Sull’emergenza industriale, abbiamo interpellato l’assessore regionale Anita Pili.
«La Regione Sardegna – dice Anita Pili – è l’unica ad aver erogato le risorse e, a questo punto, è opportuno che ognuno si assuma le proprie responsabilità. L’accordo con Enel era pronto alla firma già da qualche settimana, ma ancora non abbiamo avuto notizia della chiusura e, soprattutto, non abbiamo avuto da parte dell’investitore, un quadro chiaro che illustri la tempistica del piano industriale.»
«Abbiamo il diritto di conoscere esattamente tempi e dimensionamento. I lavoratori e la ripresa industriale – conclude Anita Pili – sono la nostra priorità e non sono più ammesse inutili lungaggini che aumentino le attese nel nostro territorio. Pretendiamo serietà e concretezza.»
Armando Cusa
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