Nasce la “Federazione delle associazioni, dei comitati, dei coordinamenti e dei movimenti pro Zona Franca”.
Nasce la “Federazione delle associazioni, dei comitati, dei coordinamenti e dei movimenti pro Zona Franca”. Ne da notizia la dottoressa Maria Rosaria Randaccio – leader del movimento regionale – in seguito a quanto deliberato dagli attivisti nella recente riunione tenutasi a Bonarcado. I rappresentanti delle associazioni che si riconoscono nel progetto Zona franca saranno presto chiamati ad una riunione organizzativa per dare vita alla più grande aggregazione sociale mai vista prima in Sardegna, afferma la dottoressa Randaccio.
“Legalità” è la parola d’ordine della rinnovata unità dei movimenti zona franca riuniti a Bonarcado per rilanciare l’azione con una nuova struttura organizzativa di tipo federativo per affrontare con ancora maggiore determinazione le istituzioni che hanno negato un diritto acquisito dei Sardi di operare in regime fiscale di extradoganalità con conseguente – “non imponibilità“ dell’Iva, dei dazi doganali e delle accise, regime fiscale compensativo applicabile anche al dlgs 75/98 in quanto lo stesso decreto e stato emanato in attuazione di precise Direttive Comunitarie recepite dall’Italia nel dpr 633/72 ( IVA) e nel dlgs 48/2010 ( ACCISE) ossia la normativa che in base al “principio di armonizzazione” si applica a tutte le circa 3.000 Zone franche presenti in tutto il mondo.
«Il popolo Sardo merita rispetto – dice Maria Rosaria Randaccio –. La condizione di povertà nella quale ci stanno spingendo è un delitto, e la nostra reazione sarà da considerarsi una legittima difesa.»
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