Bilancio positivo per la stagione teatrale estiva della compagnia La Cernita, a Sant’Anna Arresi.
Bilancio positivo per la stagione teatrale estiva della compagnia La Cernita. Per quattro giornate Sant’Anna Arresi è stato il luogo per eccellenza di incontri, produzioni, laboratori, prove aperte, lancio di lavori inediti per un Teatro pubblico e popolare.
«Tutto è nato dalla passione coltivata giorno per giorno per un teatro necessario – sostiene il direttore artistico Monica Porcedda – un teatro sociale di tutti e per tutti, che attraverso il Festival, potesse dar voce a chi ancora ha la dedizione e la costanza di “Fare Teatro” con uno sguardo attento al presente e al futuro. Altra caratteristica che ha contraddistinto il Festival è stato il confronto tra generazioni, fortemente cercato e voluto, nella scelta di lavori teatrali che hanno dato spazio ad attrici, attori e registi di recente formazione con i progetti “Corti” a Teatro, nel coinvolgimento di realtà consolidate da tempo come il Cada Die Teatro, la Coop. Teatro Olata e l’Effimero Meraviglioso, nella partecipazione di Giulio Angioni con Tempus (ediz. Cuec), un vero e proprio inno alla memoria di chi ha la forza e la tensione per fermarsi e meditare sull’essenziale così invisibile ai nostri occhi , e di Daniele Pugliese che con Io la salverò, signorina Else (ediz. Portaparole) invita a scegliere la strada del dialogo e del confronto rispetto alla tendenza, oggi molto diffusa, di isolarsi e intessere relazioni formali e/o superficiali. La volontà di fare una cernita che unisse teatro, musica, incontri con autori e promozione alla lettura, teatro di strada, performance, la formazione di uno staff tecnico ed organizzativo composto da 20 persone di varia età che hanno partecipato come volontari, lavorando per ore e senza mai risparmiarsi, e il coinvolgimento di numerose persone che hanno seguito con vivo interesse gli eventi, rafforza ancor di più la convinzione che il Teatro è un arte Sociale per eccellenza. Un’arte che parte dalla persona che si inserisce in un gruppo, un gruppo che diventa famiglia, poi comunità, ed infine spazio aperto di tutti e per tutti. Arte dell’incontro, arte del confronto, arte del conflitto diretto che si manifesta attraverso il gesto e la parola.»
La Cernita ringrazia il Comune di Sant’Anna Arresi, alle compagnie, agli autori, a Cinzia Crobu e Roberto Serra e tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, con l’augurio e la speranza di rincontrarsi l’anno prossimo con nuove idee, entusiasmo e tanta energia.
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