Elisabetta Falchi (assessore regionale dell’Agricoltura): «Dopo 10 anni riparte il tavolo della filiera del comparto ovino».
Ci sono voluti quasi 10 anni per mettere attorno a un tavolo i maggiori attori della filiera del comparto ovino: mondo della cooperazione, industriali, associazioni di categoria e rappresentanti dei consorzi di tutela dei formaggi dop (pecorino romano e sardo).
«Il momento è favorevole per parlare di politica complessiva del settore e per avviare quindi un processo di riorganizzazione dell’intera filiera lattiero-casearia – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi – e dobbiamo farlo con un approccio moderno e innovativo”.
Nel corso dell’incontro, che si è tenuto ieri nella sede di Argea a Santa Giusta, si è parlato di programmazione produttiva dei formaggi, produzioni di qualità, modifica dei disciplinari, diversificazione, destagionalizzazione, problemi di sanità animale. Si è dibattuto inoltre del credito, della programmazione e dell’internazionalizzazione dei mercati.
«Il tavolo di oggi – ha concluso l’esponente della giunta Pigliaru – si è dato come primo obiettivo quello di far chiarezza sui numeri della produzione e della trasformazione in Sardegna e di dare l’avvio all’iter che dovrà portare all’approvazione del piano dell’offerta produttiva in Comitato di valutazione del ministero delle Politiche agricole e forestali.»
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