I collaudi del treno veloce si terranno anche in Sardegna e inizieranno nelle prime settimane di gennaio.
«Per capire quale deve essere la mole di lavoro da svolgere per il collaudo di un treno – continua Deaina – faccio sapere che tra agosto e settembre sono stati scansionati i 450 chilometri della rete sarda Rfi, sono stati raccolti 800mila dati, uno ogni 20 centimetri di binario, dopodiché il tutto è stato elaborato da Italcertifer e dall’Ansf. Per questo ringrazio pubblicamente per la grande collaborazione la sede regionale e nazionale di Rfi e la struttura del mio assessorato». Il primo risultato di questa attività è che la rete ferroviaria sarda è adeguata a svolgere le prove dell’Atr. «Entro il mese di ottobre avremo il documento di ammissione alle prove dinamiche di marcia, entro dicembre il treno tipo per effettuare i collaudi sarà in Sardegna e quindi conosceremo il calendario», spiega ancora Deiana. Inoltre si insedierà un logistic-team per l’esecuzione dei collaudi che Deiana si è già offerto di ospitare a Cagliari.
Il treno veloce è stato trasferito in Sardegna dalla Spagna l’estate scorsa a seguito della decisa richiesta da parte della Giunta. Quindi è stato presentato alla stampa il 25 luglio. I convogli, costruiti negli stabilimenti di Beasain e di Saragozza, sono dotati di un sistema di pendolamento che garantisce un elevato confort di marcia attraverso sofisticati impianti elettronici di programmazione del percorso. Le specifiche tecnologiche dei nuovi treni rispecchiano i più alti standard in fatto di sicurezza, prestazioni, qualità e rispetto dell’ambiente. Tutte le carrozze sono motorizzate, la struttura delle casse in lega leggera di alluminio è autoportante, le vetture di testa sono dotate di due carrelli motore, i passeggeri a mobilità ridotta hanno a disposizione un carrello elevatore e un servizio igienico dedicato. Tutti i comparti sono climatizzati, è previsto il posto per le biciclette, i sedili sono ergonomici con braccioli e tavolino ribaltabile, in caso di necessità si può inoltrare una chiamata di emergenza al macchinista attraverso un citofono. Il treno è dotato di un sistema di rilevamento ed estinzione incendi, mentre la trazione utilizza gruppi motori in classe IIIB per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto, come previsto dalla direttiva europea. Ultimati gli interventi di adeguamento dei sistemi di sicurezza e di segnalamento del treno e della rete, l’Atr 365 sarà in grado di viaggiare nell’isola in alcuni tratti sino a 180 chilometri orari e potrà coprire la tratta Cagliari-Sassari in poco più di due ore.
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