Raccolta fondi per sostenere le spese per il rimpatrio della salma del piccolo Antonij, 3 anni, figlio di padre Nikolay Volskyy
Lo scorso 9 aprile a Quartu Sant’Elena, a causa di un tragico fatale incidente, a seguito dell’annegamento in una piscina, è morto il piccolo Antonij di soli 3 anni, il figlio minore di padre Nikolay, parroco della Chiesa ortodossa che celebra la liturgia della Chiesa di Nostra Signora della Speranza nel quartiere Castello a Cagliari e nella Chiesa di San Paolo Apostolo ad Olbia, raccogliendo la vasta diaspora proveniente dai paesi post-sovietici in particolare Ucraina, Russia, Belarus, Moldova.
Padre Nikolay, di nazionalità ucraina, vive da parecchi anni in Sardegna dove si è trasferito insieme alla sua famiglia per seguire i fedeli della Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca che, a seguito del forte fenomeno migratorio dai paesi dell’Europa orientale, rappresentano una importante realtà anche in Sardegna, dove la Chiesa Cattolica ha messo a disposizione dei fratelli ortodossi alcune chiese al fine di poter svolgere la liturgia.
Padre Nikolay sempre aperto al dialogo e alla collaborazione ha saputo conquistare l’apprezzamento e la stima non solo dei fedeli ortodossi della diaspora immigrata, ma anche di tanti sardi credenti e non credenti.
Nella Chiesa Ortodossa i religiosi possono essere sposati (ma devono sposarsi prima della presa dei voti, dopo i voti non è più possibile farlo) questo spiega il motivo per cui padre Nikolay Volskyy ha una moglie e figli.
Il piccolo Antonij riposerà nella sua terra, e sarà necessario provvedere al rimpatrio della salma, l’associazione Cittadini del Mondo ODV di Cagliari si appella a tutti gli amici affinché, con un piccolo contributo possano aiutare, padre Nicolay Volskyy, parroco della Chiesa ortodossa di Cagliari per le spese per il rimpatrio del corpo del figlio.
NO COMMENTS