Il Tribunale dell’Ue ha accertato che la tariffa elettrica agevolata è un aiuto di Stato ed ha respinto i ricorsi di Alcoa, Portovesme srl ed Eurallumina.
Il Tribunale dell’Unione europea ha accertato che la tariffa elettrica agevolata è un aiuto di Stato e l’Italia deve recuperarla presso i beneficiari. Con questa motivazione sono stati respinti tutti i ricorsi presentati da Alcoa, Portovesme Srl ed Eurallumina. Il Tribunale ha ricordato che la Commissione Ue il 19 novembre 2009 per Alcoa e il 23 febbraio 2011 per Portovesme e Eurallumina, aveva dichiarato gli aiuti incompatibili con il mercato comune ed aveva ordinato all’Italia di recuperarli. Alcoa ha già rimborsato integralmente i 250 milioni di euro considerati dalla Commissione Europea “aiuti di Stato”.
«La decisione del tribunale dell’Ue di respingere i ricorsi di Alcoa, Portovesme Srl e Eurallumina, relativi alle cosiddette tariffe agevolate – ha commentato Stefano Lai, della Segreteria Provinciale Metalmeccanici UGL – è un duro colpo all’industria di un territorio già pesantemente colpito dalla crisi. Stavolta le Aziende pagano per errori commessi dal Governo. Non avere la certezza del Diritto, è un pessimo biglietto da visita per gli investimenti futuri e getta ombre sulle realtà attuali. I lavoratori sono quelli che come al solito, pagano il tributo più altoe questo è inaccettabile.»
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