22 November, 2024
HomeSanitàGraziano Lebiu (OPI Carbonia Iglesias): «Gli infermieri non vaccinati ci risultano 9 e non 12, l’Ordine sarà tempestivo nei provvedimenti di sospensione»

Graziano Lebiu (OPI Carbonia Iglesias): «Gli infermieri non vaccinati ci risultano 9 e non 12, l’Ordine sarà tempestivo nei provvedimenti di sospensione»

Il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu, ritorna questa sera sulla valutazione della sospensione dei sanitari infermieri e infermiere pediatriche che non si sono vaccinati.

Dopo aver ribadito tutte le valutazioni già espresse nel precedente comunicato, Graziano Lebiu evidenzia che il numero degli infermieri che non si sono sottoposti alla vaccinazione non sarebbero 12 come riportato negli elenchi trasmessi da ATS Sardegna all’Ordine, ma «da un’attenta e responsabile valutazione degli atti in nostro possesso, gli esercenti la professione infermieristica non vaccinati o per i quali non sussistono elementi sospensivi sono 9 di cui 6 nel Distretto iglesiente, 3 nel Distretto Sulcis, 5 in servizio al P.O. CTO di Iglesias, 3 in servizio al P.O. Sirai di Carbonia, 1 in servizio in un Poliambulatorio del Sulcis, 1 in servizio in un Poliambulatorio iglesiente, N. 2 risultano già Covid+. Complessivamente sono 10 ma su una posizione ci riserviamo di chiedere ulteriori chiarimenti all’ATS».
«Le percentuali del 15,50% circa sul totale delle inadempienze in ASSL Carbonia e dell’1,0% sul totale degli iscritti all’Ordine attestano quanto la quasi totalità degli infermieri abbia compreso l’importanza della vaccinazione e dei corretti comportamenti nei confronti dei cittadini, e di questo il Consiglio direttivo ringrazia tutte le infermiere e tutti gli infermieri per le responsabilità che si sono assunti nei confronti della comunità professionale e civica del Sulcis Iglesienteaggiunge il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias -. È da ritenersi incompatibile con l’esercizio professionale infermieristico qualsiasi posizione e concezione: a) contraria alla campagna vaccinale tour court; b) in violazione dell’obbligo legislativo; c) inadempienti nell’osservanza del Codice Deontologico; d) pericolosa per i rischi di esposizione dei cittadini, degli operatori e per se stessi; e) negazionista delle evidenze scientifiche; f) irrispettosa nei confronti degli infermieri responsabili e degli assistiti ad essi affidati.
L’Ordine sarà tempestivo nei provvedimenti di sospensione e comunicazione alle istituzioni interessate», conclude Graziano Lebiu.

Giampaolo Cirronis

 

Emergenza salute don
Rivoluzione nei camp

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT