Renato Scanu, inviato speciale contro la SLA. La figlia Giada ha lanciato un crowdfunding, una raccolta fondi per rendere la sua vita più semplice
![](https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/wp-content/uploads/2021/10/Marco-Mariotti-e-Renato-Scanu-2.jpg)
«Il suo segno distintivo, nei suoi servizi giornalistici e nelle foto era il pollice alzato, finché è stato possibile.»
Giada, la figlia di Renato Scanu, malato di SLA, ha avviato su GoFundMe una raccolta fondi per rendere la sua vita più semplice.
«Mio padre – scrive Giada – ha inseguito la sua passione per il calcio in giro per l’Europa, trasformandola nel lavoro di giornalista sportivo principalmente per emittenti radio locali.Dalla diagnosi di SLA, a Maggio 2020 papà si vede costretto su una sedia a rotelle, immobile ed impossibilitato a svolgere qualsiasi azione quotidiana quale alimentarsi, lavarsi e andare in bagno autonomamente poiché non muove più braccia, mani e arti inferiori.»
«Anche uscire da casa per le visite di controllo – aggiunge Giada – è diventato complicato e faticoso per mia madre che lo assiste in tutto, in quanto mio padre ha una sedia a rotelle su misura e necessita di un auto per disabili con pedana che al momento è finanziariamente inaccessibile. Ho aperto questa raccolta fondi per ricevere supporto nell’acquisto dell’auto e anticipare la spesa di adeguamento delle barriere architettoniche del bagno e, se possibile, aiutare i miei genitori a sostenere i costi delle attrezzature medico-sanitarie e assistenza domiciliare.»
La raccolta #inviatospecialecontrolasla ha avuto più di mille condivisioni e raggiunto i tremila euro. Si può raggiungere al link https://gf.me/v/c/4srp/renato-
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