Emergenza energia: parla Giuseppe Toia, vicepresidente Assomet
Nell’ultimo incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti la Confindustria ha manifestato al rappresentante del Governo la grave e drammatica situazione che attraversa l’apparato produttivo della Sardegna, in particolare per l’aumento vertiginoso subito dalle tariffe di energie elettrica e gas, per fronteggiare la quale sono necessari interventi urgenti e strutturali di politica industriale.
«La situazione – dice Giuseppe Toia, vicepresidente Assomet – ha subito un’evoluzione drammatica. E’ interessante l’iniziativa portata avanti dall’amministratore delegato della Portovesme Srl, Davide Garofalo, che ha evidenziato gli effetti prodotti sulla produzione industriale dagli aumenti delle tariffe elettriche e del gas, con un primo impatto sull’occupazione, con il blocco della produzione di zinco ed il conseguente ed il collocamento in cassa integrazione guadagni di oltre 400 lavoratori. Le iniziative della Portovesme Srl – ha aggiunto Giuseppe Toia – sono importanti, perché fra le proposte portate sul tavolo del Governo, c’è la richiesta della superinterrompibilità per la Sardegna e la Sicilia.»
«La crisi attuale – ha aggiunto Giuseppe Toia – può per certi versi essere accostata a quella del 1973, quando la crisi petrolifera creò un trauma al sistema produttivo. Oggi la situazione si è aggravata anche a causa delle tensioni europee ma non va nemmeno sottovalutato che alla base di tutto ci sono interessi di altra natura e speculazioni.»
«A supportare ciò – ha concluso il vicepresidente Assomet – sono necessarie soluzioni immediate, sulla falsariga di quanto hanno già fatto i governi di Francia e Germania e gli incontri avvenuti tra Confindustria, Assomet e Governo, e l’istituzione di una task-force coordinata da palazzo Chigi al fine di dare attuazione a misure adeguate, è stato un passo importante.»
Armando Cusa
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