23 November, 2024
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La Regione Sardegna con lo Sblocca Italia avrà 900 milioni da spendere entro il 2015.

Palazzo della Regione 1 copia
Conferenza stampa del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e degli assessori dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e della Sanità, Luigi Arru, per la presentazione del piano di investimenti per il 2015.
Da ultima della classe a prima sul podio delle Regioni. Da 584 milioni in meno a giugno a 656 in più per viabilità e sanità in soli cinque mesi: la Sardegna è la prima a ottenere il via libera alla rimodulazione dei progetti chiesta dal governo e approvata con una delibera Cipe che mette a correre 255 milioni per la viabilità e 129 per la sanità, soldi del Fondo sviluppo e coesione che sbloccheranno ulteriori progetti fino a 656 milioni ai quali vanno aggiunti i 200 dello Sblocca Italia. Ovvero, circa 900 milioni da spendere entro il 2015.
«Si tratta di moltissime risorse che arrivano in Sardegna per la Sardegna, e che sono destinate a interventi importantissimi. A maggio 2014, quando eravamo appena arrivati, ci è stato chiesto dal Governo di riprogrammare il Fondo di sviluppo e coesione, quello che in pratica era un libro dei sogni, perché si diceva cosa si voleva fare ma non in quali tempi – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. A giugno abbiamo rischiato di perdere tutto, perché la programmazione che abbiamo trovato, elaborata in questo modo, era del tutto inadeguata. Quindi siamo ripartiti da zero con una riprogrammazione immediata di cui oggi il Governo certifica la qualità, sbloccando le risorse. A luglio eravamo gli ultimi e oggi siamo la prima regione d’Italia che raggiunge questo grande risultato, superando il severo esame ministeriale, grazie all’impegno della Giunta e all’ottimo lavoro svolto dagli uffici, procedendo in leale collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri. 656 milioni, cui si aggiungono i 200 dello Sblocca Italia, sono un passo in avanti straordinario – ha sottolineato il capo del governo regionale – che nel momento in cui viviamo la crisi più profonda, ci consente di compiere alcune azioni fondamentali per il nostro futuro». Per non perdere i finanziamenti, tutte le gare devono essere aggiudicate entro il 31 dicembre del 2015.
Per quanto riguarda la viabilità, i lavori riguarderanno l’ammodernamento della Statale 131 Carlo Felice nella parte nord da Tramatza (Oristano) a Bonorva (Sassari), il completamento di alcuni lotti della Statale 125 Orientale Sarda e l’ammodernamento della Statale 554 intorno all’aera vasta di Cagliari. «Ai fondi CIPE bisogna aggiungere i 143 milioni dell’asse nord della statale 131 (gli svincoli di Sassari e Ghilarza) e i 92 milioni già appaltati per il lotto delle statale 125 vicino a Tortolì – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. In questo modo muoviamo risorse importanti: in 5 mesi abbiamo raggiunto un grado di appaltabilità pari a quello dei cinque anni precedenti con la Sassari-Olbia».
Per le infrastrutture in sanità arrivano alla Sardegna 152 milioni per realizzare infrastrutture e messa a norma di presidi e 129,5 milioni per le aziende ospedaliero universitarie per il settore innovazione e ricerca. Altri 40 milioni saranno disponibili per il nuovo blocco R del Policlinico universitario di Monserrato, che permetterà di spostare alcuni reparti oggi ospitati negli ospedali Marino, Santissima Trinità e Binaghi, di realizzare l’elisuperficie e la nuova hall che sarà orientata verso la fermata della MetroCagliari. Poi ci sono i 95 milioni per l’Aou di Sassari (ampliamento del complesso ospedaliero) e 68 milioni alla Asl di Sanluri per il nuovo ospedale di San Gavino.
Il PSd'Az propone l'
Sono stati proclamat

giampaolo.cirronis@gmail.com

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