Sulla nuova emergenza al CTO di Iglesias, interviene Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia Iglesias
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«La nota che disporrebbe l’interruzione delle attività in essere al PS del Po CTO di Iglesias con assegnazione del “personale residuo” ad altri servizi, è da ritenersi irrispettosa dei professionisti sanitari infermieri, nonché malcelata.»
Lo scrive, in una nota, Graziano Lebiu, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias.
«Per il decoro professionale e per la dignità personale di infermiere ed infermieri è auspicabile che vengano utilizzati termini non offensivi verso il personale del PS del CTO che è tutt’altro che “residuale” – aggiunge Graziano Lebiu –. A fronte del verificarsi di situazioni molto pericolose in questi giorni e settimane, se Asl Sulcis ha pensato di non doversi esporre a rischi incalcolabili e di non dovere più esporre utenti e professionisti sanitari perché non si può tenere aperto un PS senza Medici specialisti e con il libero accesso di cittadini che continuano a recarsi al PS con mezzi proprio senza sapere che il servizio di emergenza urgenza sia o meno garantito, la sospensione delle attività del PS da una parte tutela in questo frangente anche gli infermieri – conclude Graziano Lebiu -. Il cerino acceso adesso è nelle mani dell’azienda e non in quelle dei professionisti sanitari.»
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