22 November, 2024
HomeIndustriaDopo le segreterie territoriali CGIL, CISL e UIL, anche la segreteria del Pd contesta il ricorso presentato della Regione contro il “Decreto Sardegna”

Dopo le segreterie territoriali CGIL, CISL e UIL, anche la segreteria del Pd contesta il ricorso presentato della Regione contro il “Decreto Sardegna”

«Il ricorso della Regione contro il decreto Sardegna è un atto politico di assoluta gravità, con ricadute in grado di bloccare il processo di metanizzazione e lo sviluppo che questo poteva garantire in un territorio già duramente colpito dalla crisi economica e soprattutto dal caro energiasostiene il segretario provinciale del Pd Daniele Reginali -. Emblematico il caso dello stabilimento dell’Eurallumina a Portovesme, il cui progetto di rilancio rischia da anni di arenarsi a causa della burocrazia e delle decisioni assunte a livello regionale. Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo del Lazio, rimette in discussione non solamente un progetto come quello dell’Eurallumina, ma l’idea stessa di sviluppo per l’intero territorio e per la filiera dell’alluminio di cui l’Eurallumina rappresenta il primo segmento.»

«Oltre a questo, la mancata realizzazione di interventi strutturali, come l’adeguamento dell’area portuale di Portovesme, dotata di un fondale troppo basso, rende difficile l’avvio di qualsiasi possibile iniziativa, il tutto reso ancora più preoccupante dall’inerzia della Regione, che avrebbe dovuto procedere all’avvio delle opere da realizzareaggiunge  Daniele Reginali -. Davanti ad una situazione di crisi, dalla quale non si vede via d’uscita e che mette a rischio il futuro dell’intero comparto industriale nel territorio, è necessario che l’Amministrazione regionale, il presidente Solinas e tutta la sua Giunta, prendano una posizione chiara e forniscano risposte concrete al tema delle politiche di sostegno all’industria, di salvaguardia del lavoro e di contrasto ai rincari dell’energia.»

«Proseguendo in questa direzione, qualsiasi progetto di rilancio per il territorio, ed in particolare per il polo industriale di Portovesme, rischia di andare incontro ad un fallimento, nella colpevole inerzia di un’Amministrazione regionale incapace di salvaguardare il lavoro e le attività produttiveconclude Daniele Reginali -. Il Partito democratico è al fianco delle parti sociali, dei lavoratori e del mondo sindacale nel chiedere chiarezza all’amministrazione regionale. Solo operando in maniera seria e concreta per superare il caro energia, e realizzando le infrastrutture necessarie, si può garantire il futuro del comparto industriale e di tutti i lavoratori.»

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