Piazza Sella, a Iglesias, ha ospitato la seconda edizione di “Alice un angelo per capello” – di Nadia Pische
Grande affluenza, lunedì 5 settembre, per la seconda edizione di “Alice un angelo per capello”, evento organizzato dall’associazione Charlie Brown che si è tenuto a Iglesias, in piazza Quintino Sella.
C’erano solo 3 requisiti da rispettare:
- La lunghezza non doveva essere minore di 25 cm
- I capelli dovevano essere puliti ed asciutti
- Dovevano essere di un colore uniforme quindi niente mechès, chatuche o similari.
Manuela Ambu presente ai microfoni di Sardegna live, ha detto: «Le malattie non possono e non devono togliere la dignità a nessuno, nonostante le loro conseguenze siano spesso visibili e l’impatto sociale sia molto forte. La perdita di capelli è una delle principali».
Questo evento ha lo scopo di raccogliere più capelli possibili, per preparare delle parrucche da donare alle persone malate di tumore che, per ragioni economiche, non se le possono permettere.
L’iniziativa è nata nel 2016 ma quando nel 2018 la piccola Alice, figlia di una cara amica di Manuela, è morta a pochi anni di vita a causa di un tumore, è stato deciso di cambiare nome all’evento e chiamarlo appunto “Alice un angelo per capello”.
Nadia Pische
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