Terna investe 1,6 miliardi di euro in 10 anni per la rete elettrica della Sardegna
1,6 miliardi di euro per i prossimi 10 anni. A tanto ammonta il piano di sviluppo “Terna 2023” per la Sardegna. Nell’ambito della programmazione relativa alla rete elettrica nazionale, infatti, l’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica ha pianificato cinque nuove dorsali elettriche, funzionali all’integrazione di capacità rinnovabile, per un valore complessivo di circa 11 miliardi di euro. La novità principale è la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica. Tra le cinque nuove dorsali c’è anche quella sarda con un progetto che consentirà di massimizzare l’integrazione dell’energia rinnovabile e di rafforzare la rete elettrica dell’isola convogliando la produzione fonti energetiche regionale dalla Sardegna e dall’Italia meridionale verso i centri di carico del nord d’Italia. L’intervento si compone di due opere: la prima, il Sardinian Link, consentirà la ricostruzione della rete sarda a 220 chilovolt da Codrongianos (Sassari) al Sulcis (Sud Sardegna) e Selargius (Cagliari). L’opera, con un investimento di circa 3,7 miliardi complessivi, sarà completata entro il 2028. La seconda invece, l’Hvdc Sapei2 è un nuovo elettrodotto in corrente continua dalla Sardegna verso il Continente, che affiancherà il collegamento esistente Sapei e lavorerà in sinergia con il già previsto Tyrrhenian Link, per una sorta di anello di rete tirrenico. Il piano 2023 conferma anche il progetto Sa.Co.I.3, il collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della penisola italiana e l’installazione di un compensatore sincrono nella stazione elettrica di Codrongianos A livello regionale, inoltre, è previsto il nuovo elettrodotto a 150 chilovolt “Santa Teresa – Tempio – Buddusò”, lungo circa 90 km, che renderà più sicuro ed efficiente il sistema elettrico del nord Sardegna.
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