E’ calato il sipario sul Calasetta Water Sports Festival: 15 giorni di sport, musica, tradizioni, cultura, inclusione con le Onlus locali
E’ calato il sipario sul Calasetta Water Sports Festival, dopo oltre 15 giorni non solo di sport d’acqua, ma anche di tanti, tantissimi concerti, dj set, spettacoli, momenti culturali e inclusivi, che hanno reso questo evento sempre più speciale. Un inizio estate invidiabile, con la piazza del paese piena tutte le sere in occasione delle tante serate organizzate e con la spiaggia La Salina colorata e dinamica, con gli eventi sportivi che hanno coinvolto SUP (tappa del Campionato Italiano con la federazione Italiana Sci nautico, Wakeboard, Surfing), Wingfoil, Kitesurf (dimostrazioni e prove), Windsurf (Mondiali Slalom giovanili in collaborazione con Federazione Italiana Vela e le classi nazionali e Internazionali AICW e IFCA) e canoa Kayak Ocean Race (tappa del Campionato Regionale con la Federazione Italiana Canoa kayak). Se è rimasta un po’ di amarezza per i Mondiali Slalom Youth e Junior di windsurf in cui il vento ha letteralmente scioperato non permettendo di regatare e quindi di assegnare alcun titolo iridato, l’organizzazione ha comunque, superato se stessa facendo trascorrere al meglio anche le giornate passate nell’attesa del vento. Ospitalità, attenzione verso l’altro, solidarietà, disponibilità sono state di gran lunga superiori alla mancanza di vento, lasciando a tutti un ricordo di Calasetta speciale. Antonio Iesu presidente del Centro Nautico Marinai d’Italia Sant’Antioco e Salvatore Casula, hanno fatto i salti mortali affinché tutti, ospiti stranieri, italiani e concittadini potessero vivere il Calasetta Water Sports Festival da protagonisti, in tutti i suoi preziosi scorci e valori, aiutati da tanti amici che si sono resi disponibili chi per una cosa, chi per un’altra. Non sono mancati momenti culturali in cui la Sardegna ha potuto esprimere le sue antiche tradizioni e l’artigianato locale è stato valorizzato con originalissimi premi consegnati alle premiazioni degli eventi sportivi di livello nazionale, internazionale e regionale, realizzati in pezzi unici dall’artista Elisabetta Farchi. Una delle idee più apprezzate quella della vera inclusione alle attività proposte dal Festival, dei ragazzi delle Onlus Gli equilibristi e della Polisportiva Olimpia, un concreto esempio di condivisione. Un progetto che proseguirà anche durante l’estate, grazie all’impegno di Antonio Iesu e il supporto di Salvatore Casula. Si pensa già al 2024: la manifestazione è un connubio di sport, eventi culturali, musicali, è turismo, mare, vita di paese con il puntuale ritrovo in piazza la sera, un altro elemento che in giro per l’Italia e per il mondo si è un po’ perso. L’organizzazione è complicata, ma la missione non è impossibile, quando la passione fa superare tanti ostacoli, che obiettivamente a volte sembrano insormontabili. Con una attiva partecipazione e collaborazione di tante altre realtà locali potrà essere possibile replicare, con altre nuove iniziative, che avranno sicuramente l’obbiettivo di far conoscere Calasetta a chi ancora non l’ha mai vista e offrire un inizio estate ancora una volta speciale.
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