“Transizione energetica: la sfida di un cambiamento inevitabile”: incontro-dibattito venerdì 30 giugno al Centro Ricerche Sotacarbo
Un dibattito pubblico sulla transizione energetica, le politiche, le criticità e le opportunità che si presentano nella strada verso la neutralità climatica globale e in particolare della Sardegna. L’evento del 30 giugno, organizzato da Sotacarbo con la collaborazione di Energia Media, punta a favorire un momento di sintesi e di confronto tra istituzioni, industria, mondo accademico e della ricerca, sui progetti in corso in Sardegna e sulle politiche necessarie per gettare le basi di un’economia decarbonizzata.
«L’Europa punta a raggiungere l’obiettivo nel 2050 ma la Sardegna ha le condizioni per diventare carbon free prima di altri paesi e altre regioni – spiega Mario Porcu, presidente Sotacarbo -. È un momento di scelte decisive per risolvere il problema delle emissioni di CO2. L’Isola può sfruttare la transizione energetica per ridisegnare il proprio modello di sviluppo economico e industriale, puntando su tecnologie innovative come quelle per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno verde.»
La ricchezza dei contributi che verranno presentati durante il convegno mira proprio a far comprendere con informazioni scientifiche, esperienze, finanziamenti e modelli di business, come sia necessario affrontare questa sfida con una visione strategica e pragmatica al tempo stesso.
Il settore dell’energia è chiamato a rispondere alle criticità esistenti attraverso una complementarità di azioni e un’integrazione di sistemi. Con scelte d’avanguardia la Sardegna può rappresentare un laboratorio di sperimentazione e innovazione utile all’intero territorio nazionale, per la composizione di un mix di produzione e distribuzione di energia che oggi non può fare a meno di alcuna fonte.
La visione sulla transizione energetica che diventa leva di sviluppo economico per la Sardegna sarà presentata dalla Presidenza della Regione e dagli assessori alla Programmazione, all’Industria e all’Ambiente. Uno sviluppo economico che passa da una transizione tecnologica e culturale, che richiederà un mix di competenze e multidisciplinarietà.
In questo senso il rapporto tra imprese e istituti di ricerca sarà sempre più decisivo, anche per l’opportunità di declinare il tema energia – a fronte di nuove professionalità – in riferimento alla variegata composizione dei territori e alla straordinaria biodiversità, che è del Paese ma è soprattutto dell’Isola.
Il convegno offrirà l’occasione di un aggiornamento non solo sulle tecnologie, ma sui finanziamenti che andranno a supporto di una transizione che parlerà sempre più di Idrogeno, Rinnovabili, Comunità Energetiche, Smart Grid, mobilità e intermodalità sostenibile, multigas. Un momento di confronto importante per tutti i partecipanti per offrire e intercettare contributi trasversali che potranno trasformarsi in utili strumenti di analisi e di scelta, sia per le istituzioni regionali che per gli attori delle filiere produttive locali.
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