22 November, 2024
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La presentazione del Comitato Ciclovie meridionali sarde, in programma il 10 novembre, a San Giovanni Suergiu, è stata posticipata a venerdì 17 novembre

La presentazione del Comitato Ciclovie meridionali sarde, in programma il 10 novembre, alle 16.00, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è stata posticipata a venerdì 17 novembre, stesso orario di inizio, le 16.00, stessa sede, l’aula consiliare di San Giovanni Suergiu, per un concomitante impegno dei Sindaci del territorio che ne avrebbe impedito la presenza.

Il direttivo presieduto da Nicolino Diana, si confronterà con le autorità del territorio e non solo, sulle opportunità e criticità del progetto sulla conversione totale dell’ex Ferrovie Meridionali Sarde in ciclovia ed i collegamenti dalla rete principale ai vari siti di interesse generale di tutti i paesi del territorio del Sulcis Iglesiente.
Il Comitato è stato fondato da 14 società ciclistiche del territorio rappresentanti complessivamente circa 500 soci, ed è sostenuto anche da tanti altri appassionati che aderiscono a titolo personale.
Il Comitato Ciclovie meridionali sarde si propone di sensibilizzare i Comuni del Sulcis Iglesiente e l’Amministrazione provinciale, affinché venga preso in considerazione il recupero del tracciato ex FMS, per convertirlo quanto prima in pista ciclo-pedonale nelle tratte dove ancora poco o nulla è stato realizzato.
«Si pensi, a titolo esemplificativo spiega Nicolino Diana -, alle tratte Carbonia-Iglesias o Siliqua-Narcao (a nostro parere potrebbero anche rimanere sulla massicciata in terra battuta), che sia a livello paesaggistico-ambientale, nonché architettonico (gallerie, ponti, stazioni ecc.) possono e devono diventare un attrattore turistico di primo piano. Crediamo anche nel grande potenziale della tratta “Arcipelago del Sulcis” verso Calasetta e Carloforte, con viste mozzafiato sulla Laguna ed il Mare.»
«Dalle direttrici principali Siliqua-Calasetta e San Giovanni Suergiu-Iglesias – aggiunge Nicolino Diana – potranno diramarsi dei collegamenti a rete per i centri di interesse di cui è ricco il nostro territorio:
– Enogastronomia: Cantine, Oleifici, Caseifici, etc;
– Ambiente: Lagune, Stagni, Parco Gutturumannu, Grotte, etc.
– Archeologia: Pani Loriga, Montessu, Sirai, Seruci, etc;
senza dimenticare l’archeologia mineraria con i relativi percorsi, che tanto insistono in particolare nel nostro territorio. Questi sono solo alcuni esempi di opportunità di Sviluppo, con un enorme potenziale anche in termini occupazionali. Il 3° Rapporto sul cicloturismo in Italia attesta, infatti, che nel 2022 sono stati più di 33 milioni i turisti che hanno scelto di visitare l’Italia in bicicletta, con un impatto economico stimato in circa 4 miliardi di euro. In tale contesto, i potenziali margini di crescita della Sardegna risultano tra i più ampi a livello nazionale.»

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