FIOM FSM UILM e CUB territoriali: «Alla Sideralloys-GMS situazione gravissima, le aziende non rispondono, intervenga il Governo!»
«L’incontro al MIMIT del 10 ottobre scorso, aveva sancito l’urgenza di un percorso che doveva portare a rapide soluzioni per garantire le produzioni derivanti dalla strategicità più volte annunciata da tutte le Istituzioni. Da quell’incontro un incredibile silenzio è calato sulla vertenza, e coloro che maggiormente, ne stanno pagando le conseguenze sono i lavoratori. Il 31 ottobre non sono stati rinnovati 20 contratti a termine, il 30 novembre sono stati licenziati 9 lavoratori degli appalti, assunti a tempo indeterminato. A giorni scadranno altri contratti a termine, senza nessuna indicazione da parte dell’azienda.»
La denuncia arriva stamane dalle segreterie territoriali FIOM-FSM-UILM e CUB.
«Non si è in grado di sapere se l’azienda pagherà nei tempi dovuti la tredicesima mensilità – aggiungono -. Si vocifera di mancati pagamenti nei confronti delle aziende in appalto, che alimentano la precarietà e l’incertezza dei lavoratori. A fronte di queste assurde situazioni, sono state avanzate richieste di incontro al MIMIT da parte dei sindacati nazionali ed alle aziende, da quelli territoriali, ottenendo sempre lo stesso atteggiamento: nessuna risposta.»
«La gravità della situazione, deve assolutamente trovare soluzione, per dare risposte immediate a quanto sta avvenendo e per garantire, i lavoratori attualmente a lavoro, e i tanti in attesa della ripartenza delle produzioni – concludono -. Per tali ragioni, FIOM-FSM-UILM e CUB territoriali nel confermare lo stato di agitazione trasformano l’assemblea informativa odierna in sciopero, chiedendo un’immediata convocazione dei tavoli utili alle soluzioni dei problemi sopra riportati. »
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