FIOM FSM UILM e CUB Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente critiche con Sideralloys e GMS: «Il MIMIT riconvochi con carattere di urgenza il tavolo di confronto»
Dura presa di posizione delle segreterie territoriali FIOM FSM UILM e CUB Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente nei confronti della Sider Alloys e della GSM.
«Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, non intendono prestarsi alle vergognose azioni di Sideralloys e GMS, che espongono le lavoratrici e i lavoratori, pertanto non risponderanno alle convocazioni aziendali con all’ordine del giorno l’eventuale “apertura della cassa integrazione”. Il MIMIT riconvochi con urgenza il confronto ministeriale previsto il 6 febbraio e rinviato a causa della presenza del Ministro Urso nel Sulcis. Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici non risponderanno alla convocazione richiesta per il giorno 14/02/2024 dalla Sideralloys e dalla GMS, per discutere dell’apertura della cassa integrazione. Gli atteggiamenti provocatori, non possono più essere tollerati e, soprattutto, non possono più essere affrontati in sede aziendale.»
«Agli esuberi già noti, ai mancati riconoscimenti delle retribuzioni dei lavoratori, si sono aggiunti i mancati pagamenti ai fornitori e alle aziende operanti in appalto, alimentando il clima di sfiducia nei confronti delle società, che da una parte chiede l’intervento pubblico e dall’altra crea precarietà – aggiungono le segreterie territoriali FIOM FSM UILM e CUB Sardegna Sud-Occidentale e Sulcis Iglesiente -. La condivisione delle perdite e la privatizzazione dei guadagni non ci appartiene, così come si deve fare chiarezza sui fondi investiti nello stabilimento (75 milioni di euro facenti parte dell’accordo di programma), come me sono stati spesi? Il Governo faccia chiarezza sulla gestione della fabbrica, e prenda le decisioni nell’interesse generale. Ancora, negli ultimissimi giorni, sono stati rispediti a casa altri lavoratori appena richiamati al lavoro; insomma, una serie di negatività, che fanno cadere totalmente la poca fiducia rimasta in questa realtà che doveva portare al rilancio dello stabilimento di alluminio primario.»
«Le organizzazioni sindacali riunite in assemblea hanno raccolto il mandato per avviare le pratiche di ingiunzione per i mancati pagamenti – concludono -. Ma ciò che preoccupa maggiormente, sono le prospettive future, basate sul nulla : Basta! Il MIMIT riconvochi con carattere di urgenza il tavolo di confronto, sospeso in occasione della visita del Ministro Urso nel Sulcis. FIOM-FSM-UILM e CUB non escludono azioni di protesta per il rilancio della vertenza.»
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