Surf: a Buggerru la prima tappa del campionato italiano juniores
Le onde di Buggerru aspettano le giovani promesse italiane: partirà ancora da qui, infatti, il campionato italiano juniores della FISSW, la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard, con l’antica città mineraria della Sardegna a fare da cornice dell’ormai tradizionale Buggerru Surf Trophy 2024. Le iscrizioni ancora aperte; il periodo d’attesa della mareggiata inizia oggi primo marzo.
Un appuntamento fisso, una garanzia: la prima prova del campionato dedicato agli azzurrini, composto da tre stop, si svolgerà infatti nel paesino della costa sud-occidentale dell’Isola, uno dei luoghi più accoglienti in tema di onde – e non solo – e per questo riconfermato dalla federazione come tappa ufficiale per la sesta volta consecutiva. Il borgo di Buggerru, ricco di storia e di bellezze naturali, ospiterà oltre cento persone tra piccoli atleti, accompagnatori e coach, con la regia affidata al Buggerru Surf Club.
Il waiting period, la finestra temporale utile per attendere l’arrivo di una perturbazione, comincia oggi primo marzo e si estenderà sino al trenta maggio, con però circa venti giorni (esattamente dal 26 aprile al 14 maggio) di “no call” per consentire allenamenti e partecipazione degli atleti nazionali ai campionati del mondo ISA programmati in El Salvador, in Centro America. Nonostante il lungo periodo d’attesa, la gara di Buggerru è però già nel vivo: le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno alla chiamata del semaforo verde. Il contest, come sempre avviene per le competizioni di surf da onda, si svolgerà in base alle condizioni meteorologiche utilizzando un sistema di allerta. Ma la Sardegna, essendo la regione in Italia con la più alta frequenza di mareggiate, potrebbe comunque non tardare a regalare i frangenti giusti. Occhi puntati al meteo quindi per gli atleti, divisi in quattro categorie sia maschili che femminili: under 12, under 14, under 16 e under 18.
Ci sarà però anche una grande novità, che riguarda il campo gara. La gara potrebbe svolgersi, infatti, sulla spiaggia di San Nicolò o tra le onde che frangono nella baia situata accanto al molo di Buggerru. Due spot ben distinti che offrono un’ampia varietà di schemi meteorologici, dal maestrale sino al libeccio, e quindi anche di onde. «Lo spot designato sarà alla fine uno solo tra questi due – spiega Simone Esposito, presidente del Buggerru Surf Club e contest director – ma questo consentirà una maggiore versatilità e un adattamento alle reali condizioni: sceglieremo l’opzione migliore, esattamente come avviene in una normale giornata di allenamento o di free-surf».
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