18 July, 2024
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Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis e il consigliere Giorgio Carta hanno presentato una mozione sulla vertenza dell’Ausi.

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis e il consigliere Giorgio Carta hanno presentato una mozione sulla vertenza dell’Ausi.
«Le numerose attività svolte dall’Ausi, fino all’anno scorso – si legge nella mozione -, sono state finanziate dall’assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso i contributi annuali derivanti dalla ripartizione del fondo unico destinato alle sedi universitarie decentrate, e dalle quote consortili erogate annualmente dai soci. Quest’anno, la Finanziaria regionale ha aumentato il fondo dedicato all’Università diffusa, di cui fanno parte oramai soltanto i Consorzi di Oristano e Nuoro per un ammontare complessivo di euro 4.640.000.00.
All’Ausi, invece, contrariamente a ciò che accaduto in passato, è stato concesso un fondo per l’attività di ricerca e di formazione post-laurea pari ad euro 360.000.00 euro, denari chiaramente esigui rispetto all’attività programmata per il triennio.»
«Il nuovo laboratorio chimico, del Consorzio AUSI, costato circa un milione di euro, tecnologicamente all’avanguardia, verrà inaugurato a febbraio. Laboratorio che grazie alla sua elevata tecnologia, non può che essere definito centro d’eccellenza per l’intero territorio e che potrebbe, in sinergia con quello dell’Igea, essere messo a disposizione anche per altre realtà locali, come il Parco Geo Minerario e altri enti, pubblici e privati. Si ritiene che questa amministrazione si debba impegnare a promuovere nuovamente le finalità per cui il consorzio è nato; proseguire nella cura di iniziative e collaborazioni con l’università di Cagliari e con altre università europee.
La cultura e la ricerca scientifica devono essere tutelate ad ogni costo, intese, quali perno per il rilancio dell’Università di Monteponi e dell’intera economia della zona.
L’Università di Monteponi è una realtà positiva e tale deve restare. Occorre puntare a trasformare una volta per tutte, la zona mineraria, in un laboratorio internazionale e terminando i lavori di riqualificazione, dell’intero complesso minerario, iniziati negli anni 2000, grazie anche ai Fondi POR Europei.»

La mozione, se verrà approvata dal Consiglio comunale, darà mandato al sindaco, all’assessore competente per materia e alla Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Turismo, per attivare tutte le azioni politiche e istituzionali utili a rappresentare alla Giunta regionale, le istanze dei lavoratori del Consorzio Ausi e dell’intera comunità.
«La cultura e la ricerca scientifica devono essere tutelate ad ogni costo – commenta Valentina Pistis -. Devono tornare ad essere il perno per il rilancio dell’Università di Monteponi e dell’intera economia della nostra zona, come lo sono state in passato. Ricordo, a titolo di cronaca, che nel 2003, la Giunta regionale stanziò per l’AUSI 700.000,00 euro. Oggi appena 360.000.00 euro. La Regione, guidata da un esecutivo di professori universitari, che avrebbero dovuto avere maggiormente a cuore la cultura, tradisce le aspettative e i programmi di quel Consorzio.
Quella dei tagli ai fondi è l’ennesima scelta scellerata della Giunta regionale, calata dall’alto, senza tenere conto delle esigenze e delle peculiarità dei territori. L’Università di Monteponi è una realtà positiva e tale deve restare – conclude il capogruppo di Cas@ Iglesias – e non posso che essere con convinzione, al fianco delle lavoratrici e lavoratori dell’AUSI, delle ragazze e ragazzi che si impegnano negli studi, nonostante le difficoltà quotidiane.»
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Crollano le esportaz
Lunedì 26 gennaio r

giampaolo.cirronis@gmail.com

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