22 November, 2024
HomeCronacaIl Direttore generale della Asl 7 assicura che non ci sarà alcuna chiusura di reparti ed è previsto un aumento di personale.

Il Direttore generale della Asl 7 assicura che non ci sarà alcuna chiusura di reparti ed è previsto un aumento di personale.

 

Maurizio Calamida.

Maurizio Calamida.

Ospedale Sirai di Carbonia.

Ospedale Sirai di Carbonia

Maria Marongiu.

Maria Marongiu.

 

Ospedale Santa Barbara di Iglesias.

Ospedale Santa Barbara di Iglesias.

«Non ci sarà alcuna chiusura di reparti o servizi, ma anzi un aumento del personale in dotazione»: l’ha assicurato oggi il Direttore generale Maurizio Calamida nel corso dell’audizione presso la commissione Servizi sociali del Comune di Carbonia, presieduta da Orlando Meloni alla presenza del Vicesindaco Maria Marongiu e di numerosi assessori e consiglieri.

Un’omologa audizione si era svolta il 9 agosto scorso a Iglesias: il Direttore generale ha confermato anche in questa sede la sua disponibilità a incontrare il consiglio comunale per fornire ad esso e ai cittadini notizie di prima mano su tutto ciò che concerne i servizi sanitari del territorio. Calamida ha illustrato il quadro normativo nazionale (spending review) e regionale che impone alle ASL, fra gli altri provvedimenti, la ridefinizione del numero dei posti letto, del personale e l’adeguamento degli atti aziendali. L’Azienda sanitaria ha recepito queste norme adottando le delibere n. 1403 e 1404 del 06.08.2013.

«In diverse altre Aziende sanitarie, anche della Penisola, per rispettare la quota massima del 75% di posti letto occupati è stato necessario ricorrere alla chiusura di interi reparti, se non di interi ospedali. Questo, per fortuna, nella nostra ASL non è accaduto», ha sottolineato Calamida. «Abbiamo semplicemente disattivato – ma non soppresso – circa 40 posti letto che in seguito ad uno studio si sono rivelati improduttivi. La qualità dei servizi sanitari – ha ricordato inoltre – non si misura con il numero dei posti letto. Anzi, è stato dimostrato che i mega ospedali con diverse centinaia di posti letto funzionano peggio di quelli più piccoli».

«Non ci sarà alcuna riduzione – ha continuato il Direttore Generale – neppure per quanto riguarda i livelli occupazionali, che non solo non subiranno variazioni ma potrebbero persino aumentare di circa 150 unità».

«All’ospedale Sirai – ha comunicato infine Calamida – si sta procedendo con l’installazione del nuovo apparecchio per la risonanza magnetica, del costo di 1.700.000 euro: sarà attivo entro la fine dell’anno e sarà il più moderno presente in Sardegna».

Il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Carbonia, Maria Marongiu, ha rimarcato, per l’ennesima volta, il mancato coinvolgimento degli enti locali nell’elaborazione delle decisioni che coinvolgono la cittadinanza. L’Assessore, ha poi definito le direttive regionali  un evidente e preoccupante passo indietro nella gestione della “risorsa” Sanità pubblica, rimarcando la necessità di una collaborazione leale tra le diverse istituzioni per difendere e rivendicare la specificità dei bisogni di salute della popolazione del Sulcis, alla quale va garantito un sistema sanitario efficiente e di qualità.

Venerdì 23 agosto a
Pomeriggio nuvoloso

giampaolo.cirronis@gmail.com

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