E’ il “Cammino Minerario di Santa Barbara” il progetto vincitore del “Sulcis Challenge”
Da isolato cammino religioso a vero protagonista del turismo sardo tra sentieri a picco sul mare, tratti di macchia mediterranea incontaminata, borghi antichi e suggestive miniere a luogo ideale in cui vivere autentiche esperienze a contatto diretto con la cultura e realtà del territorio sociale ed economico dell’iglesiente. E’ “Il Cammino Minerario di Santa Barbara 2.0” il progetto vincitore di “Sulcis Challenge Startup Battle: Manager, Idee ed Energie per lo sviluppo locale ed il rilancio dei territori’, l’evento ideato e sviluppato da Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria e Camera di Commercio di Cagliari-Oristano che si è concluso oggi con la presentazione di tutti i progetti in gara e la proclamazione del vincitore negli spazi della Camera di Commercio a Cagliari.
L’iniziativa ha trovato la collaborazione di Regione Sardegna, Università di Cagliari, Università degli studi Unimarconi, Ausi, Parco Geominerario, Gal, Confcommercio e Confindustria e molti altri.
A illustrare i diversi progetti in gara a stampa, operatori locali e istituzioni, sono stati Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e docente di Unimarconi e il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu.
“Sulcis Challenge ha rappresentato una vera e propria sfida per tutti noi che ha coinvolto 45 tra i principali stakeholder del territorio tra corpi intermedi, associazioni di rappresentanza, istituzioni locali, università, enti locali nella convinzione che portare qui più managerialità diffusa affiancata a metodi e processi di business innovativi sia la scelta migliore per dare vita a idee e progetti imprenditoriali concrete, sostenibili e soprattutto praticabili capaci di contribuire allo sviluppo sociale ed economico. Siamo qui con le nostre competenze, il nostro network e i nostri manager per affiancare il progetto vincitore affinché diventi una solida realtà in un territorio in fase di forte riqualificazione come il sulcis iglesiente” cosi Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria.
Per Cristiano Erriu, «l’iniziativa che si è sviluppata tra Iglesias e Cagliari, ha consentito di individuare e premiare il progetto della digitalizzazione del Cammino di Santa Barbara e anche Digital metalla (progetto di un data center all’interno di una miniera dismessa), come esempi di come si possa fare impresa in un territorio svantaggiato e con cifre di infelicità sociale davvero preoccupante. Il lavoro fatto in questi giorni può essere replicato in altri territori, affiancando le imprese, scovando talenti e consentendo di accompagnarli nel difficile percorso di sviluppo imprenditoriale».
«Durante questa tre giorni abbiamo coinvolto i principali stakeholder del territorio dalle Associazioni di categoria alle Università fino alle start-up facendoli lavorare e cooperare su specifiche idee e progetti che avessero una reale e concreta applicazione nella valorizzazione del territorio e dei suoi attori sociali ed economici i cui effetti si possano applicare su tutta la vasta area del sulcis iglesiente», ha detto Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy.
La sfida tra le idee e le progettualità protagoniste di “Sulcis Challenge Startup Battle” si è svolta il 5 e 6 novembre, presso il Consorzio AUSI – Palazzo Bellavista Monteponi – di Iglesias. Due intense giornate operative che hanno seguito il modello consolidato dell’Hachathon in cui oltre 45 tra manager, imprenditori e studenti universitari si sono confrontati in maniera dinamica e concreta in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale i diversi team hanno lavorato con l’intento di trovare soluzioni alle sfide imprenditoriali innovative lanciate dalle imprese e dai neoimprenditori. I sei team si sono confrontati su altrettanti ambiti, individuati dagli organizzatori come: economia circolare, terziario innovativo e tecnologico, ambiente e turismo sostenibile, tecnologie emergenti (generative AI, IOT, fintech solutions) e strategie di business sostenibili, agritech, blue & green economy.
Il progetto “Il Cammimo Minerario di Santa Barbara 2.0”, presentato da Ponziana Ledda, riunisce tutti gli operatori pubblici e privati del territorio interessato attorno al cammino per portare innovazione e crescita sia economica che sociale e culturale, attraverso la creazione di una rete di servizi innovativi e integrati partendo dalle esigenze primarie dei camminatori per fornire ulteriori esperienze legate alla conoscenza delle peculiarità storiche, culturali, sportive, enogastronomiche e paesaggistiche. Un progetto capace di portare nel territorio del sud Ovest della Sardegna un flusso turistico sostenibile in tutte le stagioni. Prevista la realizzazione di un’App dedicata che consentirà in maniera facile e intuitiva di accedere ai servizi e alle esperienze che si potranno vivere durante il cammino nel corso delle trenta tappe che costituiscono i 500 km dell’itinerario.
«E’ il riconoscimento – commenta il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara – che il Cammino non sia esclusivamente un progetto culturale ma che ha ricadute economiche e sociali molto importanti. Attraverso la partecipazione alla Sulcis Challenge abbiamo potuto dimostrare come l’interazione dei soggetti privati, degli operatori economici sia fondamentale per offrire servizi e per sviluppare economia e ricadute, che il Cammino minerario di Santa Barbara già sta avendo, e attraverso le nuove tecnologie può ambire ad essere un modello di riferimento per il nostro territorio.»
Il progetto vincitore oltre all’assegno di 5mila euro per l’avvio delle prime fasi esecutive si è assicurato da parte di Manageritalia e degli altri partner 20 ore di mentorship e affiancamento operativo su ambiti professionali che saranno definiti insieme agli ideatori per consentire la messa a terra del progetto grazie anche a incontri personalizzati con potenziali investitori pronti a credere nel progetto”.
Allegate le interviste a Cristiano Erriu, Tommaso Saso e Mauro Usai.
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