Nei locali della Provincia, a Carbonia, è stato presentato il nuovo piano di dimensionamento scolastico
Nei locali della Provincia situati in via Mazzini a Carbonia, si è tenuta la pre-conferenza sul piano di dimensionamento scolastico previsto dalle nuove linee guida per l’anno scolastico 2025-26.
La riunione, presieduta dall’Amministratore straordinario dell’ente intermedio, Sergio Murgia, ha visto la partecipazione dei sindaci e degli amministratori del Sulcis e, in qualità di invitati, dei dirigenti scolastici e delle organizzazioni sindacali territoriali. In video conferenza ha partecipato ai lavori anche il direttore dell’USP, dott. Peppino Loddo.
Nonostante si trattasse di una pre conferenza, i sindaci susseguitisi negli interventi hanno ribadito chiaramente la volontà di mantenere lo status quo in un territorio già fortemente La segreteria Flc Cgil Sardegna Sud Occidentale, insieme alla rispettiva organizzazione confederale territoriale Cgil Sardegna Sud Occidentale, ha diffuso una nota nella quale esprime «assoluta contrarietà nei confronti del piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Sardegna attraverso la bozza di linee guida».
«Tale piano, che dopo la chiusura di quattordici autonomie scolastiche nel territorio della provincia Sud Sardegna nello scorso anno scolastico 2023-24, prevede per l’anno scolastico 2025-2026 la soppressione di altre due autonomie, delle quali una nel Sulcis Iglesiente e l’altra nel Medio Campidano, suscita forti preoccupazioni tra la comunità educante e i cittadini tutti – si legge nella nota -. La Flc Cgil e la Cgil confederale SSO, dopo aver incontrato in assemblea il personale delle scuole e, durante il sit in davanti ai locali della Provincia, gli studenti e le studentesse, nell’incontro odierno hanno ribadito con forza il proprio categorico dissenso rispetto agli ulteriori tagli previsti, che continuano a non tener conto delle caratteristiche di un territorio estremamente vasto, già caratterizzato da pendolarismo, ma non dotato di infrastrutture necessarie affinché le studentesse e gli studenti possano esercitare appieno il proprio diritto allo studio.»
«L’obiettivo principale della FLC e della Cgil SSO nella sua interezza è quello di proteggere e garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti e le studentesse del territorio – prosegue la nota -. Dato il tono interlocutorio dell’amministrazione provinciale, si attendono proposte sull’attuazione delle linee guida regionali, in modo da poter ragionare concretamente su una situazione che a tutt’oggi non lascia ben sperare. In attesa di ulteriori evoluzioni, l’appello ai soggetti coinvolti (studenti, studentesse, genitori, personale scolastico) e più in generale a tutti i cittadini e le cittadine è quello di essere pronti a difendere la scuola pubblica, a partecipare al dibattito in corso e a sostenere, anche attraverso la mobilitazione, gli sforzi volti a garantire un futuro migliore al sistema educativo sardo.»
Nella foto di copertina la protesta degli studenti di Sant’Antioco, ieri mattina, davanti alla sede della Provincia, in via Mazzini, a Carbonia.
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