Il progetto di ospedale unico presentato a Carbonia dal commissario della Asl 7 Antonio Onnis.
Il progetto di riorganizzazione dei servizi presentato dal commissario della Asl 7 Antonio Onnis, lunedì 30 marzo, nel corso del convegno”Progettare, costruire e organizzare l’ospedale del III Millennio“, presso la Grande Miniera di Serbariu, ha provocato durissime critiche da parte del deputato del PD Emanuele Cani e del sindaco di Carbonia Giuseppe Casti. Per conoscere nel dettaglio le proposte avanzate da Antonio Onnis che stanno facendo tanto discutere, riguardo il progetto dell’ospedale unico per l’intero territorio del Sulcis Iglesiente, pubblichiamo integralmente la parte dell’intervento dedicata alla proposta.
Fase 1 – Ospedale unico su più stabilimenti
• In corso interventi di completamento nelle dotazioni tecnologiche e arredi dello stabilimento Sirai con particolare riferimento all’allestimento del nuovo quartiere operatorio con 4 sale;
• In corso lavori di ristrutturazione e completamento dello stabilimento CTO che prevedono:
• Completamento nuovi reparti di degenza per acuti: aprile 2015
• Completamento nuovo blocco operatorio con 4 sale: giugno 2015
• Disponibilità per l’esercizio nuove degenze e blocco operatorio: settembre 2015
• Completamento nuovo pronto soccorso e terapia intensiva: aprile 2016
• Completamento ristrutturazione vecchio corpo per degenze e laboratorio analisi: giugno 2016
• Nessun intervento significativo sullo stabilimento Santa Barbara.
• Indicazioni regionali riguardo alla collocazione del DEA di I livello presso uno degli stabilimenti aziendali
• Individuazione dei due stabilimenti Sirai e CTO come stabilimenti per l’attività di ricovero ospedaliero per acuti (uno per la gestione dei percorsi di cura legati all’emergenza-urgenza e uno allo svolgimento delle attività programmate e in elezione)
• Individuazione dello stabilimento Santa Barbara per le attività ospedaliere di lungodegenza e riabilitazione, per la sistemazione delle attività territoriali di diagnosi e cura e prevenzione, per una sperimentazione di alto profilo di Casa della Salute, per l’ospedale di Comunità
• Trasferimento chirurgia generale dal Santa Barbara al CTO: settembre 2015
• Trasferimento medicina dal Santa Barbara al CTO: entro settembre 2015
• Istituzione di polo pediatrico, presso lo stabilimento deputato alla gestione delle attività programmate, settembre 2015;
• Ricollocazione del magazzino farmaceutico dal Crobu al CTO;
• Trasferimento del Servizio psicosociale dal Crobu al Santa Barbara;
• Ricollocazione temporanea della riabilitazione presso il Santa Barbara con istituzione del reparto di degenza con 16 posti letto;
• Istituzione del centro Donna Aziendale;
• Riconfigurazione del laboratorio di analisi unico aziendale presso il CTO;
• Riunificazione dei due punti nascita in un unico punto da ubicarsi, preferibilmente e per esigenze di sicurezza, presso lo stabilimento deputato alla gestione delle emergenze.
A regime:
• due stabilimenti (Sirai e CTO) per l’esercizio delle attività di cure ospedaliere per acuti con specifica destinazione di sede di DEA di I livello e di stabilimento per le attività programmate. In entrambi gli stabilimenti si configurerebbe un’organizzazione logistica delle degenze e una gestione dei percorsi di cura basati su un approccio multidisciplinare e multi professionale dipartimentale;
• permanenza presso lo stabilimento Santa Barbara delle attività di lungodegenza e riabilitazione e configurazione del medesimo come sede di Casa della Salute di livello avanzato con Ospedale di Comunità;
• chiusura e alienazione dello stabilimento Crobu.
Fase 2 – Completamento CTO
• completamento dello stabilimento CTO con realizzazione di un corpo aggiunto destinato a ospitare il laboratorio analisi, la dialisi e il servizio farmaceutico, di aree di parcheggio per dipendenti e visitatori, la sistemazione della viabilità adiacente alla struttura.
• possibilità di trasferire tutte le attività a valenza ospedaliera dal Santa Barbara che diverrebbe struttura a valenza territoriale.
– fabbisogno finanziario compreso tra 6 e 8 milioni di euro
Fase 3 – Nuovo ospedale (circa 5 anni)
• nuovo ospedale per acuti di 230-240 posti letto realizzato in posizione baricentrica rispetto al territorio del Sulcis-Iglesiente;
• riconfigurazione di Sirai e CTO come “cittadelle della salute”, in continuità e integrazione con l’ospedale per acuti, ospitanti l’intero sistema delle cure extraospedaliere di prevenzione, diagnosi e cura, ospedale di Comunità, sistema aziendale direzionale e amministrativo, i presidi territoriali centrali per le emergenze, le centrali territoriali per l’Assistenza Domiciliare, il sistema delle attività di supporto sociale;
• configurazione delle case della salute di Giba, Carloforte, Fluminimaggiore e Sant’Antioco come “spoke” delle due cittadelle della salute e con queste collegate e in continuità organizzativa e operativa.
Valorizzazione patrimonio immobiliare
• Ex Ospedale Crobu;
• stabilimento Santa Barbara;
• sede direzionale in Via Dalmazia a Carbonia;
• sede del Dipartimento di Prevenzione e del Servizio Farmaceutico territoriale in via Costituente a Carbonia;
• sede del distretto/poliambulatorio di Piazza San Ponziano a Carbonia;
• sede del servizio di continuità assistenziale/servizi medici e veterinari di Igiene degli Alimenti di Piazza Cagliari a Carbonia;
• sede del consultorio familiare e Centro Screening di Via Brigata Sassari a Carbonia;
• sede del servizio Igiene degli Allevamenti di via Brigata Sassari a Carbonia;
• sede del consultorio familiare di Iglesias ospitato in locazione da privati;
• sede del Dipartimento di Prevenzione e Servizio dei Sistemi Informativi di via Gorizia a Iglesias.
IMPATTO ECONOMICO FINANZIARIO
Scenario attuale
• RIDUZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI:
• -21 MILIONI ANNO 2014
• -13 MILIONI 2015
• PERDITE PREVISTE:
• – 22 MILIONI 2014
• -35 MILIONI 2015
• RAPPORTO DI EFFICIENZA COSTI/VALORE: 2
(160 MIL. COSTI/60 MIL. VALORE)
• MIGLIORAMENTO DEL REP (Rapporto di Efficienza Produttiva)
• Da 2 a 1,5 in cinque anni
• EFFETTI PREVISTI:
• – 30 MILIONI DI COSTI NEL 2020
Scenario POSSIBILE – EFFICIENTAMENTO
• VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE
• APPROPRIATEZZA RICORSO CURE OSPEDALIERE (ATTUALMENTE INAPPROPRIATEZZA = 9 MILIONI)
• RAZIONALIZZAZIONE CONSUMI E ACQUISTI BENI, SERVIZI E TECNOLOGIA
• MIGLIORAMENTO QUALITATIVO PRESTAZIONI CON RECUPERO MOBILITA’ PASSIVA
PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA CLINICA E DELLA QUALITA’ DELLE CURE
18 dirigenti medici di ortopedia e traumatologia;
22 dirigenti medici di chirurgia generale
39 dirigenti medici di anestesiologia e rianimazione;
17 dirigenti medici di ostetricia e ginecologia;
25 dirigenti medici di medicina interna.
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