22 November, 2024
HomeIndustriaEuralluminaStamane si è svolto un incontro tecnico tra il ministero dell’Ambiente e l’ex provincia Carbonia Iglesias sul progetto di riavvio dell’Eurallumina.

Stamane si è svolto un incontro tecnico tra il ministero dell’Ambiente e l’ex provincia Carbonia Iglesias sul progetto di riavvio dell’Eurallumina.

Eurallumina.

Stamane al ministero dell’Ambiente si è svolto un incontro tecnico tra lo stesso Ministero e l’ex provincia di Carbonia Iglesias sul progetto di riavvio dell’Eurallumina. All’incontro, auspicato e sollecitato dalla RSU Eurallumina, hanno partecipato il Direttore generale del ministero dell’Ambiente, Maurizio Pernice con  il suo staff e il commissario straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, insieme ai dirigenti del settore Ambiente dello stesso ente che, sia pur in regime commissariale, ha competenze su alcuni settori, compreso quello ambientale.

«Al centro del confronto – si legge in una nota della RSU Eurallumina -, l’autorizzazione alle prove tecniche e successivamente al suo definitivo utilizzo da parte dell’Eurallumina, dell’ impianto denominato ex Tecom, per il trattamento delle acque provenienti dai pozzi piezometrici interni ed esterni allo stabilimento (sistema di gestione, verifica e controllo ambientale). L’iter autorizzativo condotto dagli enti coinvolti con il massimo dello scrupolo e dell’attenzione, ha accertato che l’impianto in oggetto ha particolare rilevanza, “PER IL BENEFICIO AMBIENTALE DERIVATO” nel merito della sua applicazione e complessivo nel computo generale. Allo stesso tempo, nella prospettiva della ripresa delle attività, con la realizzazione degli investimenti e la conseguente ripresa delle produzioni, l’esercizio dell’impianto è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi industriali.»

«Gli ultimi chiarimenti sulle competenze autorizzative – si legge ancora nella nota sindacale -, sono stati definitivamente sciolti nella riunione odierna e, completate le procedure amministrative e l’adeguamento dell’impianto rispetto alle ultime norme in materia (controlli e verifiche anche in ingresso all’impianto) potrà partire il programma tecnico delle operazioni sul campo. Un significativo segnale dell’avanzamento nel percorso autorizzativo complessivo del piano industriale, che a livello pratico consentirà l’accesso in fabbrica (richiamati al proprio posto di lavoro dalla sospensione in cassa integrazione) circa 30 addetti, per cui è già pronto il piano di formazione e inserimento, per operatori del laboratorio analisi chimiche e della sezione dove andrà esercito l’impianto in oggetto.»

«Il piano industriale di Eurallumina, primo anello della filiera dell’alluminio, condiviso dalla proprietà RUSAL, faticosamente conquistato con anni di lotta e sacrifici dai lavoratori, prevede  investimenti per 188 milioni di euro, per  la realizzazione dell’impianto CHP, modifiche degli impianti  e gestione e miglioramento del sito di stoccaggio, dove verranno impiegati oltre 200 addetti degli appalti, e con il riavvio della produzione, 357 addetti diretti, a cui vanno aggiunte le ricadute economiche e occupazionali sull’indotto dei servizi e dei fornitori. Un programma che ha necessita di essere velocizzato e che si scontra oggi con gli eccessi, spesso degenerativi, del sistema burocratico, verso i quali, la RSU Eurallumina, i lavoratori  e le parti sociali – conclude la nota -, continuano a svolgere incessante opera di sollecito e richiamo alle proprie coscienze e responsabilità  affinché non si debbano subire ulteriori ritardi.»

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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