Gianluigi Rubiu (Aps): «L’Eurallumina può costituire un modello di speranza, un progetto di rilancio come un segnale positivo per tutto il Sulcis Iglesiente».
«L’Eurallumina può costituire un modello di speranza, un progetto di rilancio come un segnale positivo per tutto il Sulcis Iglesiente.» A dirlo è Gianluigi Rubiu, capogruppo di Area Popolare, che spera sia solo l’inizio di una metamorfosi. «Si tratta di piano da 100 milioni di investimenti – aggiunge Rubiu -, sette dei quali a fondo perduto e 67 con finanziamento agevolato per la costruzione e messa in esercizio di un impianto di cogenerazione di energia elettrica e vapore, attraverso l’utilizzo di carbone d’importazione, da cedere prevalentemente ad Eurallumina e favorire così la riapertura dello stabilimento del Sulcis attraverso un abbattimento dei costi.»
Una svolta decisiva con il coinvolgimento di 357 addetti ai lavori. «Il contratto di sviluppo interessa la Euralenergy, la newco costituita anche da Eurallumina e Sfirs – sottolinea ancora Rubiu – per la realizzazione della centrale che dovrebbe fornire energia e vapore alla raffineria di bauxite che nella zona industriale di Portovesme si occupa della produzione di alluminio. E’ un grande risultato, in una fase negativa della congiuntura economica che possa riprendere l’attività in una delle fabbriche storiche del Sulcis Iglesiente. Un esito positivo che arriva grazie all’impegno unitario nella vertenza di lavoratori, forze politiche e sociali, delle associazioni del territorio che intendono portare ora avanti le altre vertenze con effetti vantaggiosi per tutta l’industria».
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