Si è riunito ieri, presso i locali della FSM, a Carbonia, il direttivo dei quadri e delegati metalmeccanici del Sulcis Iglesiente.
[bing_translator]
Si è riunito ieri, presso i locali della FSM, a Carbonia, il direttivo dei quadri e delegati metalmeccanici del Sulcis Iglesiente.
Di seguito il documento diffuso sull’esito dei lavori.
- In riferimento alla piattaforma contrattuale presentata dalla Segreteria Nazionale a Roma nei giorni scorsi alla presenza di oltre 600 delegati provenienti da tutta Italia, il direttivo provinciale dopo un’attenta analisi della stessa ha deciso di realizzare dei gruppi di lavoro che avranno il compito di informare accuratamente i lavoratori di tutte le realtà produttive ancora in piedi sulle strategiche e innovative proposte che FIM e UILM hanno intenzione di portare all’attenzione di Federmeccanica. A fine discussione è maturata in tutti la consapevolezza che questo contratto, al di là del fondamentale aspetto legato alla parte economica, arriva in un momento di svolta per le relazioni industriali e l’esistenza stessa del sindacato nella sua conformazione storica e originale. Seguiranno informazioni più dettagliate nei prossimi giorni direttamente nei luoghi di lavoro.
- L’accorpamento FIM-FEMCA è ormai arrivato a compimento in quasi tutta Italia. Anche in Sardegna nei prossimi mesi prenderà vita la grande federazione dell’Industria che diventerà prima per importanza nello scenario sindacale italiano. La FSM, garantita e rispettata la propria dignità, storia e specificità, è ben lieta di questa unione che servirà a tutelare meglio i lavoratori nei luoghi di lavoro e in particolar modo in quelle difficili realtà dove i lavoratori metalmeccanici degli appalti hanno maggiori difficoltà a essere sindacalmente rappresentati per via delle differenze contrattuali e di rappresentanza con i lavoratori diretti.
- Sullo scenario generale delle vertenze sulcitane si è convenuto sulla necessità di un’accelerazione nella pressione sindacale col pieno coinvolgimento della confederazione territoriale per ottenere risposte definitive sul futuro dei lavoratori Ex Ila, e dei possibili progetti e investimenti per il loro reimpiego lavorativo, e dei lavoratori dell’indotto Eurallumina che nei prossimi mesi, burocrazia permettendo, saranno impegnati nei corsi di riqualificazione insiti nel Piano Sulcis propedeutici alla loro ricollocazione nel ciclo produttivo quando ripartirà lo stabilimento. Per quanto riguarda Alcoa si aspetta a brevissimo la risposta dell’UE sulla legittimità degli strumenti messi in campo dal governo per l’abbattimento delle tariffe energetiche indispensabili per l’acquisizione degli impianti da parte di Glencore. Si è convenuto che i tempi sono importanti, ma lo è ancora di più la risposta che dev’essere, dal punto di vista dei lavoratori, del sindacato ma anche del territorio, obbligatoriamente positiva. Sull’indotto Portovesme SRL, in virtù anche dei nuovi passaggi d’azienda che riguardano un numero cospicuo di lavoratori, è stato ribadito che la FSM, come sempre ha sostenuto, in nessun modo intende rinunciare alla tutela degli stessi e al loro sacrosanto diritto di vedersi riconosciuti i propri diritti maturati nel tempo. Nel cantiere Enel, a causa anche delle politiche nazionali di razionalizzazione e riassetto industriale della comittente, assistiamo a una diminuzione del lavoro con conseguente apertura da parte di alcune aziende delle procedure di cassa integrazione. Anche in questo caso la FSM è impegnata a vigilare affinché le dinamiche in corso siano il più indolori possibili per i lavoratori auspicando una ripresa del lavoro e un rilancio strategico della centrale anche in ottica di riavvio dello stabilimento energivoro ex Alcoa. Sul fronte ammortizzatori sociali si continua a denunciare la lentezza e i gravi ritardi nell’erogazione degli stessi a un’imponente fetta di lavoratori a oggi priva di qualsiasi copertura economica. Anche i nuovi strumenti come la flex security appaiono insufficienti e privi di prospettiva. E’ invece forte la consapevolezza che senza il riavvio degli stabilimenti industriali e l’attuazione di concrete politiche attive per il lavoro, sarà quasi impossibile rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nel territorio.
- E’ stato comunicato il nuovo assetto organizzativo che indica nel quadro Laura Loni colei che da oggi avrà il compito di occuparsi del bilancio oltre ai già avviati impegni di segreteria e supporto agli iscritti. Si è, inoltre, salutata l’elezione di Massimo Cara a Segretario Confederale CISL del Sulcis Iglesiente, con delega all’Industria, augurandogli buon lavoro a nome di tutta l’organizzazione nella speranza che la nuova Segreteria saprà essere in grado di rilanciare l’azione della CISL territoriale sulle gravissime problematiche dell’industria.
NO COMMENTS