Soddisfazione della FILCTEM CGIL del Medio Campidano per l’approvazione del progetto preliminare di bonifica dell’area mineraria di Furtei.
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La FILCTEM CGIL del Medio Campidano esprime apprezzamento per l’approvazione delle delibere che stanziano risorse per il mantenimento del sito e la progettazione definitiva (4, 5 milioni) per la bonifica definitiva (28 milioni) dell’area mineraria di Furtei.
«Si tratta di atti concreti necessari per l’avvio dei lavori – dice il coordinatore provincia Emanuele Madeddu -. Quanto messo in atto costituisce una buona pratica e può essere considerato un esempio significativo sul metodo e le modalità da seguire per risanare e restituire il territorio alle comunità locali. Questo fatto è il risultato e il frutto di un lungo cammino avviato nel 2010 con le battaglie che portarono noi lavoratori a presidiare per mesi l’area mineraria sia per difendere il lavoro, sia per sollecitare l’avvio di quel programma di interventi che porterà ad effettuare le bonifiche. Il piano di caratterizzazione, i progetti e, a breve, gli interventi sono una concretezza e rappresentano un metodo di lavoro da seguire per lo sviluppo del territorio e per il ruolo di Igea come soggetto attuatore per l’espletamento dei lavori di messa in sicurezza prima e di bonifica poi. Un metodo che si può considerare esportabile per le altre realtà da bonificare nel Medio Campidano e non solo. Basti l’esempio di Montevecchio, dove sono necessari interventi non rinviabili. Opere che costituiscono la precondizione essenziale per qualsiasi nuovo modello di sviluppo. Il concetto esposto dal presidente Pigliaru chi inquina paga deve sempre rappresentare la via maestra ma occorre ora fare anche qualcosa di più; perché certe situazioni non si ripetano è necessario pensare a una legge del settore minerario moderna. Uno strumento innovativo (considerato che quella vigente è del 1927) che metta in relazione la certezza del diritto e il rispetto dell’ambiente. Occorre quindi passare dalla fase di denuncia, legittima – conclude Emanuele Madeddu -, alla fase legislativa.»
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