Giovedì 20 agosto, a Montessu, il nuovo appuntamento con la Rassegna NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra
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Prosegue la Rassegna NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzata da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia, giunta alla settima edizione.
Sarà la necropoli prenuragica di Montessu con le sue domus de janas, a Villaperuccio, ad ospitare gli eventi della serata del 20 agosto. Si inizia alle 18.00 con I giganti di Mont’e Prama, di e con Gianluca Medas, musiche originali di Filippo Medas (produzione Figli d’Arte Medas). Il progetto è stato pensato come un insieme di sogni che si intrecciano. Racconta una terra immaginaria e nello stesso tempo reale, un paradiso selvatico, un luogo sacro, quasi divino. Il poema racconta e canta, descrive e spiega, eleva e innalza odi ed elegie, e pianti. È la storia di un popolo che volge il suo sguardo nel cuore della storia, per comprendere i segreti del tempo che passa. Costruisce case di pietra per misurare il proprio coraggio, e i Giganti per indicare che esiste il mistero e che il mistero può essere interpretato.
Si proseguirà con le visite guidate – a cura della Coop. Mediterranea (è prevista anche la cena su prenotazione, info: 333 8136436) – alla Valle dei Menhir (località Terratzu), poi, alle 19.00, al “madau” (località Is Gratzias), e alle 19.30 con lo spettacolo Maria di Eltili. Alle 21 visita alla necropoli di Montessu e alle 21.30 Polvere di stelle. Omaggio al varietà, di e con Lucia Dore e Giuseppe Ligios, rielaborazione delle musiche a cura di Gianfranco Salvio (produzione Teatro d’Inverno). Ispirato al film “Polvere di stelle”, scritto e diretto nel 1973 da Alberto Sordi, che ne era anche interprete insieme a Monica Vitti, “Polvere di Stelle” illustra, in un clima tipico del varietà di quegli anni, la vita scombinata e precaria di due artisti, Dea Dani e Mimmo Adami, coppia non solo nel teatro ma anche nella vita, che per far fronte alla povertà gira per le piazze delle città senza fama né gloria. Dal Quartetto Cetra alla sceneggiata napoletana, da Totò fino ad arrivare a Elio e le storie tese, i due protagonisti, interpretati da Lucia Dore e Giuseppe Ligios, si cimentano nei ruoli di cantanti, attori e ballerini, strizzando l’occhio agli artisti dai quali prendono ispirazione. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione straordinaria di Mario Faticoni per un Omaggio a Giorgio Gaber.
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