23 December, 2024
HomeIndustriaAlcoaRoberto Puddu (CGIL): «I lavoratori ex Alcoa stavano manifestando per il sacrosanto diritto alla salvaguardia del lavoro».

Roberto Puddu (CGIL): «I lavoratori ex Alcoa stavano manifestando per il sacrosanto diritto alla salvaguardia del lavoro».

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Attendati alcoa 1

Vogliamo avere fiducia sugli Organi Giudiziari affinché le indagini, che stanno portando agli avvisi di garanzia verso i lavoratori dell’ex Alcoa, si chiudano con il riconoscimento che i lavoratori stavano manifestando per il sacrosanto diritto alla salvaguardia del lavoro e della dignità che lo stesso garantisce a se stessi e alle proprie famiglie.
E anche, se si dovessero evidenziare eccessi da parte dei lavoratori interessati, che i fatti, oggetto di indagine, sono derivati fondamentalmente e sostanzialmente dalla continua provocazione materiale unita alla esasperazione fisica data, fra le altre, dal continuo “picchiettare” il manganello sullo striscione e sugli operai che gli stavano immediatamente dietro, da parte di alcuni agenti che poi, dopo tante e tante sollecitazioni, sono stati allontanati dai loro superiori. Cosa che poi ha permesso al corteo di procedere nella normalità pure nella tensione dettata da quei fatti e dalla consapevolezza di dover evidenziare il malcontento per ciò che si prefigurava rispetto alla propria vita.
Alla manifestazione eravamo in tanti, lavoratori, rappresentanti istituzionali e sindacali a tutti i livelli, tanta stampa e tutti hanno potuto vedere il “trattamento” sopra detto riservato al Corteo.
Certamente le indagini hanno i loro tempi, ma non si può non notare la concomitanza della notifica di questa procedura giudiziaria, che arriva “casualmente” nel momento in cui si comunica la ripresa dell’iniziativa per ottenere l’esigibilità degli impegni sul percorso di acquisizione dello stabilimento da parte della Glencore.
I fatti dicono che è dell’8 novembre del 2014 la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra il Governo, la Regione e la Glencore, nel quale sono stati fissate le condizioni e gli strumenti normativi sulle infrastrutture, il sostegno agli investimenti e i costi energetici; sempre i fatti dicono che a quasi un anno da quell’accordo si è ancora in attesa del via libera della Commissione europea, per via dei ritardi da parte del Governo Italiano nel proporre tali strumenti, piuttosto che dalle continue richieste di approfondimento da parte della Commissione. Situazioni che in ogni caso denotano una carente formulazione tecnica e un’altrettanta e più grave carenza di istruttoria politica ai vari livelli.
Ecco non sarebbe male che ci fosse una forma di giustizia anche per i colpevoli dei ritardi per il vero avvio della trattativa per la cessione/acquisizione dello stabilimento e con esso, della ripresa del lavoro per i dipendenti ex Alcoa e del relativo indotto economico che, è bene ricordarlo, vale non meno di tremila posti di lavoro in un territorio allo stremo. La mobilitazione dei lavoratori e del territorio aveva ed ha questo esclusivo obiettivo.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL Sulcis Iglesiente

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