22 November, 2024
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Quattro consiglieri regionali hanno chiesto l’audizione dell’assessore Luigi Arru in commissione sui conti sanitari.

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Quattro consiglieri regionali, Ignazio Locci (FI), Edoardo Tocco (FI), Alberto Randazzo (FI) e Marcello Orrù (PSd’Az), hanno chiesto l’audizione dell’assessore Luigi Arru in commissione sui conti sanitari.

«L’assessore regionale alla Sanità riferisca alla commissione competente e alla Giunta sul monitoraggio dei conti sanitari, così come disposto dalla finanziaria 2015 (articolo 29, comma 5) – sostengono i quattro proponenti -. Il silenzio sulla situazione finanziaria del comparto Sanità desta non poche preoccupazioni: voci insistenti ammettono che, nonostante i tagli indiscriminati lacrime e sangue prodotti dall’Assessorato, la spesa resta fuori controllo, a testimonianza dell’incapacità di questa Giunta di riformare la Sanità sarda. E non vorremmo che il protrarsi dello stato di dissesto economico possa indurre l’assessore Luigi Arru a proporre l’introduzione del ticket. Al riguardo occorre ricordare che a suo tempo l’assessore della Programmazione Raffaele Paci aveva assicurato che la Giunta non avrebbe mai percorso simili strade.»

«Una richiesta di audizione che rivolgiamo per l’ennesima volta al presidente della commissione Raimondo Perra, che continua a fare orecchie da mercante rispetto alle nostre ripetute sollecitazioni – aggiungono Locci, Tocco, Randazzo e Orrù -. Ci spiace constatare che l’onorevole Perra, evidentemente, sta deliberatamente evitando il confronto con l’assessore Luigi Arru con l’obiettivo di coprire una situazione che oramai solleva più di qualche dubbio. Del resto, viene da chiedersi per quale ragione il Presidente stia tergiversando e non abbia ancora assecondato la nostra legittima richiesta (che, ripetiamo, è sostenuta dalla disciplina succitata). L’onorevole Perra dovrebbe tenere a mente che il suo ruolo è quello di far funzionare la Commissione che presiede nel rispetto delle norme che ne disciplinano il funzionamento, e non quello di stabilire arbitrariamente tempi e modalità con lo scopo di mettere il velo alle magagne dei suoi collegi di coalizione.»

«Pretendiamo si faccia chiarezza su quanto prodotto con la riforma messa in campo dall’Esecutivo di Francesco Pigliaru – sottolineano ancora i quattro consiglieri regionali -. Si consideri che dal Governo centrale giungono notizie poco confortanti di un probabile taglio su base nazionale di dieci miliardi di euro al fondo Sanità. Un’eventualità che certamente non riguarda la nostra isola (così come ribadito dalla Corte Costituzionale), visto che i sardi finanziano il sistema sanitario con proprie risorse, ma che potrebbe essere sventolata dall’assessore Luigi Arru per giustificare ulteriori misure penalizzanti (come se non bastassero i tagli fatti fino a oggi), quali il ticket. Del resto, lo stesso articolo 29 comma 5 sottolinea che “Al verificarsi di scostamenti negativi rispetto alle previsioni, l’assessore competente in materia propone le misure correttive di copertura”. E questo ci spaventa non poco.»

«A questo punto l’esponente della Giunta regionale deve urgentemente dire ai sardi come stanno realmente le cose. Dopo tutti i danni prodotti al sistema sanitario in un anno e mezzo – concludono Locci, Tocco, Randazzo e Orrù -, la più grande paura è ritrovarsi con ulteriori misure “correttive” a danno dei sardi.»

Luigi Arru 62

Angelo Carta (PSd'Az
Sabato 17 ottobre, d

giampaolo.cirronis@gmail.com

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