I Riformatori sardi criticano la riforma degli Enti locali elaborata dal centrosinistra.
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«Le liti e i continui accordi al ribasso all’interno della maggioranza stanno producendo un solo risultato: una riformina degli enti locali che non cancella le Province, complica e non semplifica il rapporto tra istituzioni e cittadini». E’ il giudizio del coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, sul disegno di legge in discussione nella commissione Riforme del Consiglio regionale.
«Il risultato è sotto gli occhi di tutti – dice ancora Cossa -. Ci sono forze all’interno della maggioranza di Pigliaru che vogliono tradire la volontà dei sardi. Ancora una volta si rischia di fare una riforma che renderà più difficile e intricata la Pubblica amministrazione. Anche al configurazione che viene data alle unioni dei comuni ci lascia alquanto perplesso. Noi pensiamo che si debba semplificare radicalmente il sistema e andare decisamente verso una riduzione della spesa improduttiva: le Province devono scomparire del tutto e i compiti attualmente svolti dagli enti intermedi devono andare ai Comuni e alla Regioni, senza che vi sia la pur minima eventualità che fasi transitorie si trasformino in escamotage per non toccare nulla o quasi.»
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