L’assessore regionale dell’Industria stamane ha partecipato ai festeggiamenti per Santa Barbara a Nuraxi Figus e Monteponi.
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L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha partecipato questa mattina ai festeggiamenti per Santa Barbara nella miniera della Carbosulcis, a Nuraxi Figus, e nella miniera Monteponi.
«Valorizzare in chiave turistica i tesori della storia e dell’archeologia mineraria, salvaguardare il presente puntando sulle bonifiche delle aree dismesse e investire nella ricerca per dare un futuro alle aziende e ai lavoratori: ecco i nostri progetti per Igea e Carbosulcis» ha detto l’assessore dell’Industria che ha ringraziato gli amministratori delle due società, Antonio Martini (Carbosulcis) e Michele Caria (Igea), per il lavoro svolto in quest’ultimo anno. «Igea in particolare – ha detto l’assessore Piras – appena dodici mesi fa rischiava la chiusura. Oggi, grazie all’impegno dell’assessorato, del liquidatore e dei lavoratori, Igea naviga in acque più tranquille e ha ripreso ad avere un ruolo importante nei progetti di ripristino del territorio e di manutenzione dei siti minerari. Con la collaborazione preziosa dei Comuni interessati e del Parco Geominerario, inoltre, Igea è riuscita a rendere fruibile una parte delle ex miniere a visitatori e turisti anche nel periodo di Pasqua e di Ferragosto. Sul versante della valorizzazione turistica c’è ancora tanto da fare – ha aggiunto l’assessore Piras – ma siamo sulla buona strada e Igea, insieme agli altri enti coinvolti, si è dimostrato un soggetto affidabile e competente.»
L’assessore dell’industria si è quindi soffermata sulle prossime sfide che attendono la Carbosulcis, altra società interamente di proprietà della Regione, interessata da un piano di dismissione concordato con l’Unione Europea. «La Carbosulcis – ha detto l’assessore Piras – va verso una graduale riconversione. Esaurita la fase di estrazione del minerale, il sito di Nuraxi Figus si candida a diventare un polo di eccellenza nel settore della ricerca. Il Piano industriale redatto dall’amministratore unico punta a razionalizzare le spese, senza operare tagli alle retribuzioni, e ad assicurare un futuro a chi, soprattutto i lavoratori più giovani, resterà nella società all’indomani del Piano di dismissione. L’obiettivo dei prossimi anni – ha concluso l’assessore Piras – è rappresentato dal consolidamento del presente ma soprattutto dalle tecnologie sperimentali e dall’innovazione, quali il progetto Aria, e dalle iniziative nell’ambito dell’efficientamento energetico.»
L’assessore dell’industria si è quindi soffermata sulle prossime sfide che attendono la Carbosulcis, altra società interamente di proprietà della Regione, interessata da un piano di dismissione concordato con l’Unione Europea. «La Carbosulcis – ha detto l’assessore Piras – va verso una graduale riconversione. Esaurita la fase di estrazione del minerale, il sito di Nuraxi Figus si candida a diventare un polo di eccellenza nel settore della ricerca. Il Piano industriale redatto dall’amministratore unico punta a razionalizzare le spese, senza operare tagli alle retribuzioni, e ad assicurare un futuro a chi, soprattutto i lavoratori più giovani, resterà nella società all’indomani del Piano di dismissione. L’obiettivo dei prossimi anni – ha concluso l’assessore Piras – è rappresentato dal consolidamento del presente ma soprattutto dalle tecnologie sperimentali e dall’innovazione, quali il progetto Aria, e dalle iniziative nell’ambito dell’efficientamento energetico.»
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