50 disoccupati del settore edile hanno occupato la sede Area di Carbonia. Mercoledì mattina si svolgerà un incontro con l’ATI.
Poco fa 50 lavoratori disoccupati del settore edile hanno occupato la sede Area di Carbonia. Rivendicano l’assunzione di lavoratori locali nell’impresea che si è aggiudicata l’ultimo appalto per la costruzione di nuovi alloggi popolari.
I manifestanti chiedono un incontro con il direttore regionale di Area e il responsabile dell’impresa che si è aggiudicato il nuovo appalto.
«In questo paese – ha detto Daniele Mele della Cisl – purtroppo ci sono disoccupati di serie A e di serie B – noi siamo per il sostegno di tutte le vertenze e possiamo dire, numeri alla mano, che il settore edile negli ultimi anni nel Sulcis Iglesiente ha perso centinaia di piccole imprese con oltre 12.000 lavoratori.»
I lavoratori lamentano il mancato rispetto degli impegni assunti un anno fa dalla direzione Area per l’assunzione di disoccupati locali nelle imprese che si sarebbero aggiudicati i lavori.
Nei locali della sede Area hanno ricevuto la solidarietà del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, presente con il nuovo presidente Elio Cancedda.
A fine mattinata la delegazione sindacale ha ottenuto la convocazione di un incontro con i vertici dell’ATI, l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l’appalto da 4 milioni di euro per la costruzione di 42 alloggi, che si svolgerà mercoledì mattina, alle 12.00, nella sede Area di via Giovanni Maria Angioy, dove intanto prosegue l’occupazione da parte dei disoccupati.
«Non lasceremo l’occupazione fino a quando non avremo ottenuto garanzie sulle assunzioni di un certo numero di lavoratori – ha detto Daniele Mele, rappresentante della Cisl – perché in un territorio in grave crisi come il nostro, non possiamo permettere che i nostri disoccupati siano discriminati quando si creano opportunità di lavoro.»
A breve Area dovrebbe pubblicare un nuovo bando, da 8 milioni di euro, e i disoccupati del Sulcis chiedono di essere inseriti anche nei cantieri che verranno avviati per le nuove costruzioni.
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