«Il Governo ha confermato la volontà di destinare 124 milioni di euro, provenienti dalle sanzioni dell’Unione Europea ad Alcoa e ad altre aziende di Portovesme, al finanziamento della fiscalità di vantaggio e ha confermato di voler rendere operativo questo speciale regime fiscale entro l’estate – spiega il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi -. Per la valutazione delle 158 proposte presentate al bando 99Ideas, è stata, infine, insediata la Commissione che si riunirà il 9 luglio per concludere i lavori il 12 settembre. Il ritardo sulla tabella di marcia è di tre mesi e mezzo. A questa parte del Piano è connessa la spendita di 55 milioni di euro.
Sulle infrastrutture, la Regione ha comunicato di aver deciso di assegnare il compito di progettare l’escavo del porto industriale di Portovesme al Consorzio Industriale di Portovesme, che avrà la gestione di 15 milioni di euro per questo scopo. Il ritardo nella decisione è di sette mesi. Sui porti, le cose concretamente in atto riguardano gli approdi minerari e i porti minori. Questo programma è a gestione provinciale. Gli appalti sono in corso con un investimento di circa sei milioni di euro. Quanto alle opere infrastrutturali nei porti dell’arcipelago, restano al momento congelati dal Governo 34 milioni di euro per opere pubbliche indispensabili, nonostante Provincia, Comuni interessati e Regione si siano concordemente pronunciati sulle opere da fare sulla base degli studi di fattibilità prodotti. Il ritardo da scrivere al Governo, è diventato molto pesante ed è ingiustificato.»
La realizzazione dell’ammodernamento della viabilità (30 milioni di euro) è stata assegnata all’Anas. La Provincia ha consegnato il progetto per la parte di propria competenza.
In conclusione, cantieri aperti si potranno avere nel 2015, se i soggetti responsabili tengono il passo almeno d’ora in avanti. La ripresa immediata degli investimenti pubblici è affidata, dunque, soprattutto alle bonifiche ambientali già autorizzate e a quanto possono mettere in campo gli enti. locali.
Il Sottosegretario De Vincenti ha anche riconfermato l’investimento per un impianto di Biofuel di seconda generazione da parte di una primaria società privata. Tale progetto attiverà nuovi 350 posti di lavoro tra industria e agricoltura. Ha anche avvisato che l’investimento è condizionato al rilascio delle autorizzazioni in tempi compatibili; altrimenti l’imprenditore andrà altrove.
«La conferma della dimensione e dei tempi di attuazione del regime di fiscalità di vantaggio per le piccole e micro imprese è un risultato rilevante – conclude Tore Cherchi -. Altro risultato rilevante è l’investimento sul biofuel, in grado di generare nuovi 350 posti di lavoro. Non deve essere persa l’occasione per un investimento importante nei biocarburanti. Alla Società proponente l’investimento, la Provincia sta dando l’assistenza richiesta da diversi mesi. Ora, il tutto può essere ufficializzato, perché la Società valuta l’investimento fattibile. Fiscalità di vantaggio e biofuel segno positivo. Sul resto bisogna recuperare ritardi già significativi.»
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