18 July, 2024
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«La Regione intervenga presso Alitalia per porre fine alla penalizzazione delle società sportive sarde.»

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Il Gruppo consiliare Sovranità, Democrazia e Lavoro ha presentato un’interpellanza in Consiglio regionale chiedendo al presidente Pigliaru, all’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, e all’assessore allo Sport, Claudia Firino, di intervenire presso Alitalia per porre fine a una vera e propria beffa che l’ex compagnia di bandiera riserva alle società sportive sarde.

In base a un accordo biennale siglato nell’aprile 2015 fra Alitalia e Coni,  la compagnia aerea applica delle agevolazioni tariffarie e servizi dedicati agli iscritti alle federazioni sportive italiane. In particolare da dicembre 2015 e fino a giugno 2016 le società sportive possono godere di una tariffa speciale, chiamata “Sport light”, riservata ai  gruppi di viaggiatori  formati da almeno 5 persone che viaggiano insieme sulla stessa rotta, e si applica a itinerari Andata/Ritorno nell’arco temporale tra il giorno precedente e quello successivo alla gara. Si tratta di condizioni tariffarie particolarmente vantaggiose per le gare in trasferta delle società sportive, dato che rendono possibile raggiungere Milano o Roma con volo A/R da un altro aeroporto italiano con una spesa estremamente contenuta. Ma da questa agevolazione sono escluse le società sportive sarde. Alitalia ha giustificato questa esclusione ricordando l’esistenza del contratto di servizio del vettore aereo con la Regione Sardegna al fine di garantire la continuità territoriale dell’Isola, e che tale contratto prevede già una tariffa (onerata) agevolata per i passeggeri dei voli Cagliari-Roma Fiumicino e ritorno e Cagliari-Milano Linate e ritorno.

«In realtà, la tariffa agevolata prevista dal contratto di servizio tra la Regione Sardegna e Alitalia mira a compensare i disagi connessi alla condizione di insularità, riportando i Sardi in una situazione di parità con i residenti nelle altre Regioni italiane e scongiurando il rischio dell’isolamento geografico – sostengono i componenti di Sdl guidati dal presidente del gruppo consiliare, Roberto Desini -. Pertanto, l’esclusione degli sportivi sardi dalle agevolazioni concordate da Alitalia con il Coni, crea una nuova disparità di trattamento rispetto al resto della Nazione e rischia, così, di vanificare l’obiettivo conseguito con il regime di continuità territoriale». Anche perché, continuano gli esponenti di Sdl, «le tariffe agevolate della continuità territoriale sui suddetti voli Andata e Ritorno sono mediamente più elevate di quelle che risulterebbero dall’applicazione della promozione Sport light».

Quindi, sostiene Sdl, dato che il regime di continuità territoriale, così come stabilito il Decreto Ministeriale n. 61 del 21 febbraio 2013, non impedisce l’estensione di ulteriori agevolazioni sulle tratte aeree interessate, ma fissa solamente le tariffe massime, si chiede al presidente Pigliaru e agli assessori Firino e Deiana: «Se non ritengano opportuno prendere urgentemente contatto con la compagnia aerea Alitalia per verificare le ragioni della perdurante mancata estensione della tariffa “Sport light” agli sportivi sardi; quali misure intendano adottare per garantire al più presto, considerato che la tariffa “Sport light” si applicherà soltanto fino al mese di giugno di quest’anno, la possibilità per le società sportive sarde di accedere alle stesse agevolazioni tariffarie concesse da Alitalia alle altre società sportive italiane, superando, in tal modo, l’evidente discriminazione imputabile soltanto alla natia condizione di insularità».

Aeroporto Elmas 1 copia

Le spiagge sarde ai
Slitta alle 11.30 di

giampaolo.cirronis@gmail.com

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