23 November, 2024
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La Asl 7 replica con una nota alla pioggia di critiche arrivate nelle ultime 36 ore.

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Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

La Asl 7 replica con una nota alla pioggia di critiche arrivate nelle ultime 36 ore.

«Nel rispetto del legittimo diritto a manifestare da parte del Comitato Uniti per la salute – dice Antonio Onnis -, spiace leggere la strumentalizzazione che arriva da alcune parti politiche circa il presunto smantellamento della sanità di Iglesias e in modo particolare del Presidio Ospedaliero CTO.»

«Su questo punto – prosegue la nota – L’azienda ritiene di dovere fornire alcune precisazioni:

Coerentemente con la richiesta regionale, la ASL 7 ha provveduto a formulare una proposta di riorganizzazione del sistema ospedaliero aziendale, discussa e approvata dalla Conferenza Territoriale sociosanitaria che prevede, in estrema sintesi, la configurazione di un sistema di ospedale unico su due stabilimenti per acuti (CTO di Iglesias per le attività programmate e Sirai di Carbonia per le emergenze) entrambi sede di DEA di 1° livello; mentre al Santa Barbara è stata data una connotazione di ospedale territoriale, una Cittadella Sanitaria a disposizione dei cittadini di Iglesias e di tutto la Provincia.

Il percorso – certamente complesso – è appena iniziato, con il coerente e recente spostamento delle attività per acuti dal Presidio Santa Barbara al CTO, con la fattiva collaborazione del personale dei due Presidi, dell’Assessorato alla Sanità, della Conferenza territoriale sociosanitaria, della Prefettura di Cagliari e della Protezione civile, nonché della Associazioni di volontariato del territorio. Ritenere che tutti questi soggetti possano aver agito in dispregio ai diritti dell’intera comunità in materia di salute comporta certamente un’assunzione di responsabilità che la direzione lascia alle parti manifestanti.»

«Alla luce di quanto esposto è difficile comprendere i timori di chi ritiene che il CTO si stia trasformando in un Poliambulatorio o più in generale che questa Direzione stia tentando con un colpo di mano di smantellare i servizi sanitari della città di Iglesias: basti pensare che per il Presidio CTO è previsto il passaggio dagli attuali 38 posti letto a 120 posti letto a regime, un dato che da solo esprime il progetto che la Direzione sta dedicando al miglioramento ed efficientamento del servizio ospedaliero cittadino.»

«Si auspica la possibilità di confrontarsi in maniera positiva sul futuro della sanità del territorio – conclude la nota aziendale -, al di la di facili strumentalizzazioni non basate su dati di fatto.»

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Michele Cossa (Rifor

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