Valentina Pistis (Cas@ Iglesias): «Al centro trasfusionale del Santa Barbara l’unica cosa operativa è la sala prelievi».
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«Al centro trasfusionale del Santa Barbara l’unica cosa operativa è la sala prelievi. In funzione grazie alla dedizione dei medici e degli infermieri. Il resto è stato trasferito a Carbonia.» A dirlo è Valentina Pistias, capogruppo di Cas@ Iglesias nel Consiglio comunale di Iglesias.
«L’equipe che si occupa del reparto trasfusionale è stata fortemente ridimensionata – aggiunge Valentina Pistis -. Dal 1° giugno il tecnico di laboratorio che si occupava delle sacche è stato trasferito a Carbonia, così come il deposito. Insomma, per dirla in modo chiaro l’Unità operativa trasfusionale (UOT) di Iglesias è aperta per metà ed il rischio è che i donatori vengano trasferiti nei prossimi mesi in un’autoemoteca per liberare anche quei locali. Insomma, al disagio creato da queste scelte incomprensibili e nascoste a colpi di comunicati stampa che rappresentano ciò che non è, si somma il rischio per i pazienti ricoverati presso il CTO di Iglesias che se malauguratamente dovessero avere la necessità di una sacca di sangue devono necessariamente attendere l’arrivo di un’ambulanza da Carbonia.»
«Inoltre, le sacche prelevate quotidianamente ai donatori di Iglesias, superiori per numero, rispetto a quelli di Carbonia, vengono trasferite al Sirai ben due volte al dì con un’ambulanza, alle 10.00 e alle 12.30 – conclude Valentina Pistis -, con un’ingente spesa per il trasporto a cui si somma il rischio doppio per lo spostamento su gomma.»
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