I lavoratori della ditta F.lli Locci, riuniti in assemblea straordinaria a Portovesme, hanno dichiarato lo stato di agitazione.
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Questa mattina i lavoratori della ditta F.lli Locci srl si sono riuniti in Assemblea straordinaria ai cancelli del cantiere Enel di Portovesme per denunciare il continuo mancato rispetto degli accordi da parte della ditta.
«La mancanza dei diritti minimi dei lavoratori del cantiere Enel – si legge in una nota diffusa pochi minuti fa – sono solo una parte delle problematiche che più volte abbiamo chiesto venissero risolte (mensa, spogliatoi, vestiario ecc.), alle quali si aggiungono il mancato pagamento degli stipendi a cui si sommano 2 mensilità arretrate, il mancato pagamento delle tredicesime mensilità che da tempo non vengono erogate. Più volte le organizzazioni sindacali di categoria e la Rsa si sono incontrate in Confindustria per cercare di salvare una situazione che con il passare del tempo peggiorava sempre più. Negli ultimi 3 anni si sono firmati accordi che tutelassero i lavoratori ma che allo stesso tempo salvaguardassero la continuità imprenditoriale della ditta F.lli Locci, consci del fatto che “senza un’azienda non esiste lavoro e non ci sono lavoratori.»
«Tutto questo – si legge ancora nella nota – in assoluto coordinamento con la Direzione Aziendale dell’Enel che a parole si è sempre mostrata mediatrice tra le parti ma nel concreto non ha mai voluto che la situazione si risolvesse definitivamente. Non ci è parso che l’Enel abbia avuto il coraggio di andare avanti su questa strada. Non ci è sembrato che la tutela dei posti di lavoro, degli accordi, e delle clausole del contratto d’appalto abbiano avuto il sopravvento rispetto alle solite mere logiche di interesse tra aziende.»
«Per questi motivi – conclude la nota dell’assemblea dei lavoratori – i lavoratori della ditta F.lli Locci del cantiere Enel dichiarano l’immediato stato di agitazione e danno mandato alle segreterie territoriali di categoria Fictem Cgil e Uiltec Uil di definire un percorso con l’Enel che sani la situazione nell’interesse delle maestranze impegnate in questo appalto.»
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