Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha chiarito la posizione dell’Amministrazione sulla chiusura della Casa dell’Anziano di Via Mazzini.
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Il 12 luglio il dirigente del IV Servizio del comune di Carbonia, Livio Sanna, ha inviato una nota alla Cooperativa sociale C.A.M. che gestisce la Casa dell’Anziano Maria Immacolata di via Mazzini, con la quale, «facendo seguito ad un atto del 20 aprile scorso, ormai definitivo», “diffida” la stessa «a voler provvedere immediatamente al trasferimento degli ospiti presenti nella struttura, assegnando a tal fine un termine non superiore ai 20 giorni».
Nella nota si evidenzia che «ove non si venga rispettato rigorosamente il suddetto termine, si procederà alla chiusura coattiva della struttura. impregiudicate tutte le conseguenze previsted alla normativa vigente. I servizi sociali vigileranno in ordine alla puntuale esecuzione del trasferimento, a salvaguardia degli interessi e dei diritti degli anziani».
Sulla vicenda sono scoppiate polemiche, non tanto sul contenuto della diffida, ormai noto da tempo, in presenza di condizioni strutturali e logistiche che non rispetterebbero le severe normative in vigore nel settore, quanto per una presunta promessa di una possibile via d’uscita per evitare la chiusura, che sarebbe stata fatta dai responsabili della nuova Amministrazione nel corso di una visita effettuata da una delegazione all’interno della struttura.
Stamane il sindaco, Paolo Massidda, ha convocato una conferenza stampa, affiancata dall’assessore dei Servizi sociali, Arianna Vinci, presenti in sala Giunta anche altri assessori e consiglieri comunali di maggioranza, nel corso della quale ha spiegato che che la chiusura è un passo obbligato e che, in via assolutamente straordinaria, sono stati concessi ulteriori 20 giorni di tempo (scadenza 2 agosto 2016) per consentire di trovare una situazione logistica ai 22 anziani costretti a lasciare la struttura che li ha ospitati fino ad oggi. E la struttura, nella quale attualmente sono ospitati 22 anziani, non potrà essere riaperta fino a quando non saranno stati effettuati tutti gli interventi indicati dai NAS nel corso di un sopralluogo effettuato recentemente, necessari e indispensabili per la completa messa a norma.
Vediamo ora l’intervista realizzata con il sindaco, Paola Massidda.
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