Ignazio Locci (Forza Italia): «Che fine hanno fatto le tariffe super scontate sventolate dall’armatore della Delcomar».
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«Che fine hanno fatto le tariffe super scontate sventolate dall’armatore della Delcomar Franco Del Giudice all’indomani dell’acquisizione delle tratte da e per le isole minori della Sardegna?»
A porre l’interrogativo è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, a tre mesi e mezzo dall’inizio della nuova gestione dei collegamenti tra la Sardegna e le isole minori.
«A fronte delle promesse di Del Giudice, quotidianamente si contano polemiche e proteste di viaggiatori (in particolare degli habitué che raggiungono Carloforte perché proprietari di seconda casa ma residenti altrove, dunque non beneficiari dello sconto residenti) che considerano troppo esose le tariffe – aggiunge Ignazio Locci -. Non si capisce, infatti, per quale ragione la Delcomar abbia sospeso la tariffa “residenti in Sardegna” (fascia notturna) a partire dal 27 giugno e fino al 15 settembre. Una beffa per chi raggiunge San Pietro con una certa frequenza ed è costretto a sopportare gli stessi costi di chi si reca nell’isola anche una sola volta all’anno. Occorre fare in modo che anche ai non residenti (legati tuttavia all’isola da rapporti di stretta parentela con cittadini carlofortini o proprietari di abitazione) possano raggiungere Carloforte a condizioni accettabili.»
«Ma c’è anche un altro fronte tariffario che crea delle sperequazioni totalmente ingiustificate. Mi riferisco in particolare al fatto che i cittadini di Calasetta e Portoscuso possano giovare di tariffe agevolate (in quanto residenti in Comuni inquadrati dalla compagnia di navigazione come porti di imbarco e sbarco). A questo punto viene da chiedersi che differenza possa esserci tra un cittadino del comune di Sant’Antioco e uno di Calasetta. C’è sicuramente nelle tariffe, visto che il primo spende ben 10 euro andata e ritorno mentre il secondo circa 3 euro (fascia notturna). Ovvero tre volte tanto. Eppure sia Sant’Antioco che Calasetta sono Comuni della stessa isola che distano soltanto qualche chilometro l’uno dall’altro. Sarebbe molto più logico ed equo, se proprio non si riesce a garantire la tariffa residenti in Sardegna, che se ne applicasse una per i residenti nell’arcipelago del Sulcis. E si consideri che per fascia notturna si intende “a partire dalle 18 e 45”, che in estate per alcuni è tardo pomeriggio e, in ogni caso, l’isola è battuta da quanti intendono trascorrervi una piacevole serata. Ergo: vi è una mole di traffico probabilmente maggiore al resto della giornata. Una decisione, quella di sospendere la tariffa proprio in estate, che sembra essere dettata dall’esigenza di fare cassa. Naturalmente fin qui abbiamo parlato di costi per passeggero “a piedi”. Le tariffe per trasportare i mezzi, compresi i motocicli, sono ancora più esose.
La Regione interceda presso la Delcomar – conclude Ignazio Locci, consigliere regionale originario di Sant’Antioco – allo scopo di creare le condizioni per favorire i trasporti verso le isole minori a costi accessibili. Pigliaru e Deiana non facciano finta di nulla: le proteste sono all’ordine del giorno ed è dovere della politica capire la portata del problema ponendovi rimedio.»
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