Il consigliere regionale del Partito Democratico Valter Piscedda ha presentato un’interrogazione sul servizio civile.
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Lo scorso 7 luglio il consigliere regionale del Partito Democratico Valter Piscedda ha presentato un’interrogazione, insieme agli altri consiglieri regionali on.li Deriu, Comandini, Pinna, A. Solinas, Forma, Cozzolino, Cocco, Sabatini, G. Manca, Meloni e Lotto, con la quale chiede al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore del Lavoro Virginia Mura quali siano, ad oggi, le misure messe in atto dalla Regione per potenziare l’attuale Ufficio Regionale per il servizio civile, al fine di cogliere e gestire al meglio le opportunità offerte ai giovani che intendano prestare la loro opera di volontariato a favore del terzo settore. Ciò, soprattutto, alla luce della nuova disciplina sul servizio civile, introdotta dalla legge 6 giugno 2016, n. 106 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, che regola in maniera organica l’attività prestata dai giovani volontari, privilegiando peraltro il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite durante l’espletamento del servizio civile universale in funzione del loro utilizzo nei percorsi di istruzione e in ambito lavorativo.
«Dato atto che le politiche nazionali e regionali favoriscono la presentazione dei progetti presentati dagli enti accreditati, sia pubblici che privati, vedendo impegnati di fatto e potenzialmente un numero crescente di giovani – sottolinea Valter Piscedda – l’auspicio è quello di vedere potenziato di pari passo l’ufficio regionale, oggi strutturato presso l’assessorato regionale del Lavoro, che si occupa di tali percorsi a partire dall’istruttoria dei progetti stessi. Un invito, pertanto, a investire su strutture regionali efficienti che siano di effettivo supporto agli utenti pubblici e privati interessati ad avviare percorsi di servizio civile e che, al contempo, siano in grado di cogliere e sfruttare al massimo le risorse nazionali e regionali messe in campo a tal fine, per far sì che le opportunità offerte ai giovani abbiano la massima ricaduta sul territorio regionale.»
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